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Cronaca

Neve, l'agricoltura presenta le prime stime: danni per 20 milioni

Agricoltura e danni da maltempo: arrivano le prime stime. Sono già oltre 100 le segnalazioni giunte in Provincia per circa 20 milioni di euro. Lo ha annunciato l'assessore Juri Magrini

Agricoltura e danni da maltempo: arrivano le prime stime. Sono già oltre 100 le segnalazioni giunte in Provincia per circa 20 milioni di euro. “L’agricoltura è stata una delle attività produttive più colpite, in particolare il comparto zootecnico – ha commentato l’Assessore alle Attività produttive della Provincia di Rimini, Juri Magrini -; principale fonte di sostentamento nei territori montani dell’Alta Valmareccha, dove sono presenti circa 700 allevamenti”.

Il Servizio Provinciale Agricoltura ha provveduto tempestivamente ad informare gli Enti territoriali competenti (Comunità Montana Alta Valmarecchia, Unione dei Comuni Valle del Marecchia, Sindaci) e le organizzazioni dei produttori a ché facessero pervenire le segnalazioni dei danni legate al comparto agricolo, come previsto dalla legge. A tale riguardo, si invitano le aziende agricole a segnalare (qualora non lo avessero già fatto) i danni subìti, con particolare riferimento alle strutture, attraverso le proprie organizzazioni di categoria.
 
“Giovedì – ha proseguito Magrini -, sono giunte oltre un centinaio di segnalazioni da parte delle imprese agricole di danni subìti, stimabili in 20 milioni di euro e sono già iniziati i sopralluoghi sul territorio da parte degli uffici competenti. Purtroppo alcune zone restano tutt’ora molto difficili, se non impossibili, da raggiungere e occorrerà ancora un po’ di tempo per avere un quadro esaustivo della situazione”.
La Provincia ha già inviato alla Regione Emilia-Romagna (Servizio Aiuti alle imprese) una prima relazione dei danni causati al settore agricolo dalle eccezionali precipitazioni nevose e avviato un rapporto d’aggiornamento in tempo reale sull’evoluzione degli accertamenti in corso.

I danni segnalati, nell’ambito della legge prevista sul Fondo di Solidarietà Nazionale, riguardano in particolare le strutture: fabbricati rurali (fienili, stalle, capanni per attrezzi); piantagioni arboree; scorte vive (capi bovini ed ovini, api) e scorte “morte” (fieno e foraggi, sementi, macchine e attrezzi agricoli).
 
“Abbiamo tenuto un primo tavolo con gli Enti del territorio e le organizzazioni dei produttori - ha concluso Magrini -, c’è piena sintonia sul fatto che esista un margine di manovra per far sì che le imprese agricole possano accedere ad aiuti e facilitazioni atti alla ripresa delle attività, in particolare per quanto riguarda i danni strutturali”.
 

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