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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santarcangelo di Romagna

Nido d’infanzia, dieci posti convenzionati in più alla scuola di San Martino dei Mulini

La Giunta comunale di Santarcangelo ha approvato la convenzione con la scuola privata “Pian dei Giullari” che di fatto azzera la lista d’attesa dei nidi d’infanzia per l’anno educativo 2022/2023

La Giunta comunale di Santarcangelo ha approvato la convenzione con la scuola privata “Pian dei Giullari” che di fatto azzera la lista d’attesa dei nidi d’infanzia per l’anno educativo 2022/2023. A partire dal prossimo mese di gennaio, i bambini finora esclusi dal servizio potranno infatti accedervi presso la struttura di San Martino dei Mulini, corrispondendo la tariffa fissata dall’Amministrazione comunale per i nidi Rosaspina e Mongolfiera.

La disposizione ha fatto seguito all’autorizzazione – rilasciata dalla commissione tecnica del distretto socio-sanitario di Rimini Nord e dall’Amministrazione comunale – che ha dato il via libera alla cooperativa sociale Service Web, gestore del nido d’infanzia privato a San Martino, per l’istituzione di una nuova sezione: dagli attuali 18, a partire da gennaio 2023 la struttura potrà ospitare 45 bambini e bambine, di cui 10 con tariffa convenzionata con il Comune di Santarcangelo.

“Dopo il potenziamento dello spazio ‘Piccola rosa’, che ha accolto 16 bambini e bambine esclusi dalla graduatoria dei nidi d’infanzia – dichiara l’assessora ai Servizi educativi e scolastici, Angela Garattoni – la convenzione con la cooperativa sociale Service Web arriva praticamente ad azzerare la lista d’attesa per le famiglie di Santarcangelo. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di ampliare e potenziare un servizio strategico: per i bambini, perché consente loro di socializzare e approcciarsi con gradualità ai servizi educativi, e per i genitori, perché permette loro di conciliare meglio i tempi di vita e favorisce il lavoro femminile. Quest’ultimo aspetto è molto importante anche alla luce di un quadro economico, demografico e di organizzazione del lavoro in costante mutamento ed evoluzione”.

“La differenza di costo con la retta mensile applicata dal gestore privato – conclude l’assessora Garattoni – sarà in parte finanziata dal contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma di ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia e in parte con risorse proprie del Comune, che ha già preventivamente stanziato circa 38mila euro a copertura della spesa”.

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