rotate-mobile
Mercoledì, 27 Settembre 2023
Cronaca Bellariva / Viale Regina Elena

"Noi, ostaggi del cantiere", le attività di viale regina Elena su tutte le furie

I ritardi delle opere di riqualificazione stanno portando pesanti disagi per commercianti, ristoratori e locali costretti a fare i conti con caos e mancanza di clienti

Monta la protesta dei titolari delle attività economiche di viale regina Elena, nel tratto interessato dalla riqualificazione, che da settimane sono costretti a fare i conti con caos e mancanza di clienti. Col cantiere a rilento, che sta scontando diversi ritardi, negozi, bar, ristoranti e locali si sono ritrovati praticamente isolati dal passeggio e quindi anche dalla possibilità di poter lavorare in un periodo che tradizionalmente segna l'inizio della stagione coi primi vacanzieri. "Ci avevano promesso che tutto sarebbe finito il 20 maggio - spiega Claudio Gemmani edll'Hobos - ma ancora non si vede la fine e tutto appare molto lontano dalla conclusione". "Essendo un'attività stagionale - racconta Massimo Pivi del negozio "Le orme" - ho già perso un mese di lavoro. Il cantiere è proprio sul ciglio dell'ingresso del mio negozio e, anche nei fine settimana, nessuno riesce a passare qui davanti. E' una cosa da irresponsabili aver tirato così per le lunghe un cantiere, erano lavori che andavano fatti nel pieno dell'inverno così non avrebbero dato fastidio a nessuno e, questa estate, avremmo avuto il viale completamente riqualificato fin dalla primavera".

Gli ostaggi del cantiere

Molto amareggiata anche Michera Orlandi, della pizzeria "Giusti", che deve fare i conti con le transenne sulla facciata, l'asfalto grattato via e la polvere che si infila in tutto il locale. "Come posso servire da mangiare alle persone in queste condizioni? - si domanda. - Non abbiamo potuto lavorare per tutto l'inverno e adesso che la gente ha ricominciato ad uscire e c'è la possibilità di mangiare nei ristoranti mi ritrovo forzatamente ad essere ferma. E' anche un importante danno economico e, fino a quando non avrò la certezza che tutto finisca, mi trovo in difficoltà a chiamare il personale". "Vorrei capire chi sono i responsabili di questa disorganizzazione - aggiunge Beppe Moro dell'Oasi il cui locale è praticamente circondato dalle transenne. - Lavorare così è impossibile anche se ci hanno detto che, entro i primi di giugno, avranno finito nutro seri dubbi". "Siamo amareggiati - conclude Walter Principe del "Charlie Brown - perchè sarebbe bastata una migliore organizzazione e tutto sarebbe andato per il meglio".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Noi, ostaggi del cantiere", le attività di viale regina Elena su tutte le furie

RiminiToday è in caricamento