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Cronaca

Non solo divertimento ma anche cultura, in aumento gli ingressi a museo e domus

Tutto esaurito negli eventi per il capodanno, con 4.500 presenze a museo e domus e 1.200 visite guidate gratuite al Galli

Arrivano anche i numeri a testimoniare la rinnovata fame di cultura da parte dei riminesi e dei turisti che, sempre più numerosi, arrivano in città con il preciso scopo di visitare museo e patrimonio storico e archeologico. Nel corso del 2018 sono stati infatti 95 mila i visitatori del Museo della Città e della Domus, un numero che fa segnare un +5,1% rispetto al 2017 (quando i visitatori erano stati 90.344), dato a cui contribuisce in maniera virtuosa anche l'incremento del turismo scolastico. Buoni anche i numeri relativi alla Biennale del Disegno che ha fatto registrare, nelle diverse sedi (tra cui anche il Museo), 50 mila visitatori. Le mostre organizzate alla FAR e alla Galleria dell'Immagine (senza conteggiare quelle della Biennale) hanno fatto registrare 12 mila visitatori.

Il trend positivo è confermato da tutto esaurito fatto registrare nella notte di capodanno dagli eventi che hanno visto protagonisti gli spazi culturali del centro storico. 4.500 le persone che hanno visitato il museo, di cui 2 mila alla Domus.Molto apprezzati e richiesti, in particolare, i laboratori per le famiglie e il concerto in Sala del Giudizio che hanno registrato il tutto esaurito. La novità di quest'anno sono state le visite guidate al Teatro Galli (con orario continuato dalle 17 alle 3 di notte). Un servizio gratuito di cui hanno goduto oltre1.200 persone, con un altro tutto esaurito. Non è stato invece possibile conteggiare tutti i visitatori alla mostra allestita negli spazi della Far che sono stati comunque pieni per tutta la serata e nottata.

“Numeri che testimoniano quella che a tutti gli effetti  – commenta Massimo Pulini, assessore alla cultura del Comune di Rimini – è diventata  una  forza attrattiva della nostra città, la cultura e i suoi spazi. Il Museo è ormai da considerarsi come una sorta di piazza pubblica aperta ai riminesi e ai turisti, mentre stiamo cercando di unire il concetto più tradizionale di museo come area espositiva permanente a quella più ampia di museo tematico in continuo mutamento. I numeri di capodanno rinforzano ulteriormente quelli del 2018, certificando la voglia di cultura dei riminesi e di chi a Rimini si reca per turismo. Un trend positivo che ci permette di guardare con ottimismo ai prossimi progetti in cantiere, come quelli che riguarderanno il Museo Fellini o la galleria per le opere della Fondazione San Patrignano. Risultati e progetti che  stanno già portando Rimini, a tutti gli effetti, all'altezza di un vero e proprio polo internazionale culturale”

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