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Cronaca Cattolica

Nonostante il Daspo va allo stadio: "Volevo vedere la partita di mio figlio"

Il tifoso violento pizzicato dai carabinieri che, poche ore prima, gli avevano notificato il provvedimento

Solo 4 ore prima i carabinieri di Cattolica gli avevano notificato un Daspo, guadagnato a seguito degli scontri dello scorso ottobre tra ultras della Regina e del Giulianova, che lo obbligava a stare lontano dagli impianti sportivi in occasione delle partite. Grande, quindi, è stata la sorpresa dei militari dell'Arma quando, nel pomeriggio di sabato, lo hanno pizzicato al "Calibi" ad assistere ad una partita del campionato federale giovanile. Sono così scattate le manette ai polsi di un 45enne cattolichino che, al momento dell'arresto, ha invano cercato di giustificarsi sostenendo di essere andato allo stadio per vedere il figlio impegnato in campo. L'uomo sarà processato per direttissima lunedì mattina.

Nel pomeriggio di domenica, invece, altri tre ultras cattolichini anche loro colpiti dal medesimo provvedimento sempre a seguito degli scontri dell’ottobre scorso sono stati denunciati a piede libero per essersi radunati nei pressi dello svincolo autostradale di Cattolica (area ritenuta sensibile in relazione alle manifestazioni sportive) in concomitanza con l’arrivo dei tifosi chietini, attesi nella Regina per l’incontro valevole per il campionato di serie D.

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