Si è concluso con 20 persone in manette, 41 denunciate a piede libero e 1100 controllate, il fine settimana di superlavoro dei carabinieri del comando provinciale di Rimini che, in occasione della Notte Rosa, sono scesi in forze sulle strade della Riviera e dell'entroterra. Se, per quanto riguarda la Compagnia di Novafeltria, non si sono registrate criticità e il lavoro di prevenzione ha evitato i furti nelle abitazione, sulla costa non si è potuto dire lo stesso. Sono stati 8 gli arresti della Compagnia di Rimini, con 36 denunce a piede libero, e un folto stuolo di patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. Nel dettaglio, a finire in manette è stato un riminese 41enne che, controllato in strada, è risultato essere ricercato per un ordine di carcerazione in quanto doveva scontare una condanna definitiva di 4 anni e 2 mesi per una rapina commessa nel 2004. Nuovamente arrestato anche il tunisino 55enne, già noto alle forze dell'ordine in quanto spacciatore abituale della stazione ferroviaria di Rimini, che finito in manette più volte per reati legati agli stupefacenti ha sempre ignorato le misure cautelari alternative fino a quando, questa volta, è finito dietro le sbarre. Due ragazzi di 34 e 22 anni sono stati ammanettati dai carabinieri in quanto autori di un tentato furto in un ristorante di Miramare dove, per cercare di entrare all'interno del locale, hanno preso a sassate una porta sul retro. Arrestati anche due pusher, un nigeriano 24enne e un romeno coetaneo, sopresi a vendere dosi di hashish, marijuana e cocaina. I controlli si sono conclusi con 21 pallinari denunciati a piede libero per esercizio abusivo di giochi e scommesse. Secondo quanto emerso, si è trattato di quattro batterie tutte composte da cittadini romeni.

Sul fonte dei controlli alla circolazione, ben 15 automobilisti sono stati trovati positivi all'etilometro. Di questi, 6 hanno superato la soglia di 0,8 g/l facendo così scattare anche la denuncia penale. Due guidatori hanno fatto schizzare l'etilometro fino a 2,5 e, proprio questi, avevano scambiato la rotatoria di via Cavallieri di Vittorio Veneto per un circuito. Al loro arrivo, i carabinieri li hanno pizzicati mentre si stavano cimentando in una serie di evoluzioni e testacoda. Altri 9, con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, se la sono cavata con una multa. Per tutti, comunque, è arrivato il ritiro della patente mentre, per i 6 più ubriachi, è scattato anche il sequestro del veicolo.

Più complessa è stata la situazione a Riccione dove, oltre agli arresti e alle denuncie per reati vari come furto, rapina, resistenza a pubblico ufficiale ed estorsione, i militari dell'Arma hanno dovuto fare i conti coi problemi riscontrati nella zona del Marano. Se il bilancio finale parla di 12 arresti e 5 denunce a piede libero, numerose sono state le tensioni registrate dal tramonto di sabato fino all'alba di domenica. Ore frenetiche, dove non sono mancate le rapine a base di spray al peperoncino e orde di ubriachi nonostante sia l'arenile, con un fuoristrada, sia le vie limitrofe sono state pattugliate dalle forze dell'ordine. Vista la situazione, i carabinieri hanno informato la Questura su quanto accaduto durante il fine settimana e, con tutta probabilità, non mancheranno le conseguenze per i locali che, in occasione dei prossimi grandi eventi, dovranno predisporre un maggior controllo dell'area.