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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Misano Adriatico

Novità in Riviera: una "piscina naturale" e innovativa abbraccia ben 7 bagni

Il progetto di riqualificazione ha interessato gli stabilimenti balneari dal bagno 39 al bagno 46 per una superficie complessiva di spiaggia pari 226 metri lineari

Debutta la riqualificazione delle "Spiagge della Luna" con la prima piscina “naturale” in riva al mare della Riviera. Il progetto di riqualificazione ha interessato gli stabilimenti balneari dal bagno 39 al bagno 46 per una superficie complessiva di spiaggia pari 226 metri lineari. Le novità dell’opera, che accorpa ben 7 zone balneari, consiste nell’utilizzo di forme e materiali naturali sia per i fabbricati che per parte dei camminamenti e per l’area della piscina. Particolare cura infatti è stata posta nella caratterizzazione della zona della piscina, che nella forma e nei materiali utilizzati evoca il concetto degli specchi d’acqua e delle secche che nell’ambiente marino si formano a riva durante la bassa marea. La forma della piscina richiama i tratti tipici del bagnasciuga, rappresentate dall’andamento curvilineo delle vasche con diverse altezze, dalle spiaggette e dalla cunette di sabbia.

La zona piscina è realizzata con una tecnologia a basso impatto ambientale, straordinaria per qualità di impermeabilizzazione e per performance strutturali del rivestimento brevettato. Questa tecnologia ha permesso di realizzare la prima piscina su sabbia con 80 metri lineari di sfioro senza utilizzare un solo grammo di cemento La vasca è dotata di pareti perimetrali inclinate che garantiscono piena stabilità al terreno e che hanno permesso la sua realizzazione senza l’utilizzo di opere di contenimento in cemento armato. Il tipo di inclinazione delle pareti, insieme al sistema a sfioro (prototipo unico nel suo genere) conferiscono alla zona piscina una maggiore naturalezza creando spiaggette di raccordo simili al nostro bagnasciuga.

Hanno contributo alla realizzazione dell’opera in gruppo di 9 tecnici e 70 persone tra artigiani, operai e addetti. Il progetto prevede che tutti i manufatti edilizi siano prefabbricati e amovibili per consentire un rapido e facile smontaggio in caso di necessità, senza comportare alterazioni dello stato dei luoghi. Le cabine (su modello di quelle presenti sulla spiaggia di Riccione) sono realizzare con prefabbricati in cemento mentre i depositi e i locali di servizio con sistema prefabbricato in legno e acciaio. Il carattere di completa amovibilità è garantito mediante la realizzazione di un sistema di ancoraggio al suolo con viti in acciaio inox e senza la realizzazione di opere in cemento armato.

La riqualificazione migliora di fatto la visuale sulla spiaggia e sul mare grazie anche ad ampi spazi vuoti volutamente lasciati tra i manufatti edilizi realizzati, questo obiettivo è stato raggiunto grazie ad un intervento significativo di modifica delle 7 zone di spiaggia interessate, accorpandole in un unico stabilimento balneare costituito da 2 blocchi funzionali principali, che permettono una gestione più organizzata ed efficiente della spiaggia. La trasformazione in un unico stabilimento ha migliorato di fatto l’impatto del progetto sul contesto naturale, in quanto ha determinato una significativa riduzione della superficie (- 34% rispetto ai parametri urbanistici previsti) ed un miglioramento della percezione visiva del mare e della spiaggia dal lungomare (+ 12% di permeabilità visiva rispetto ai parametri urbanistici previsti).

La finalità di ri-naturalizzare l’area è stata raggiunta anche con la piantumazione di essenze vegetali di tipo autoctono, con piante ben acclimatate nell’ambiente marino e poco idroesigenti come: Oleandro, rosmarino, agave, salvia, tamarindo, cineraria, ginestra odorosa e lamprato.

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