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Cronaca

Nuova legge per la semplificazione: "Ridurri tempi e costi"

Nuovi strumenti per semplificare le leggi e l'attività amministrativa e per sburocratizzare la vita di cittadini e imprese. L'assemblea legislativa ha approvato martedì il testo della legge proposta dalla Giunta regionale

Nuovi strumenti per semplificare le leggi e l’attività amministrativa e per sburocratizzare la vita di cittadini e imprese. L’assemblea legislativa ha approvato martedì il testo della legge proposta dalla Giunta regionale contenente “Misure per l’attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione”. Diverse le novità previste dalla legge regionale, a partire dal divieto per tutti gli enti locali di inserire nuovi costi per gli adempimenti burocratici necessari, se non in sostituzione di oneri già esistenti.

L’Emilia-Romagna, spiega la vicepresidente Simonetta Saliera, “vuole raggiungere l’obiettivo di ridurre al massimo i tempi e i costi della pubblica amministrazione sia per cittadini sia per le imprese, evitando però al contempo ogni deriva deregolativa che spesso può nascere come risposta ad una burocrazia ritenuta opprimente. La legge, è passata al vaglio di un lungo confronto con le parti sociali e gli enti locali ed è la prima del genere in Italia. Tra i suoi primi effetti – sottolinea la vicepresidente – c’è che la novità per cui ogni nuova richiesta di costi per adempimenti burocratici dovrà essere sostitutiva e non aggiuntiva. Con la nuova legge sulla semplificazione la Regione si impegna anche ad allargare la platea dei casi in cui varrà la regola del silenzio assenso per le aziende senza far venire meno il dovere dei controlli”, conclude Saliera. “Inoltre, le imprese certificate si vedranno riconoscere agevolazioni di natura amministrativa e burocratica.”.

Cosa cambia
Diverse le novità previste dalla legge regionale, a partire dal divieto per tutti gli enti locali di inserire nuovi costi per gli adempimenti burocratici necessari, se non in sostituzione di oneri già esistenti. In sostanza, ogni nuovo adempimento potrà essere chiesto a un cittadino o a una impresa, per esempio in seguito ad una modifica normativa, solo se questo prenderà il posto di uno vecchio. Gli altri punti fondamentali della legge riguardano poi il monitoraggio permanente delle norme regionali, la cui adeguatezza sarà verificata costantemente. Ad un’unica sessione dedicata dell’Assemblea legislativa viene, infatti, affidato il compito di adottare le misure utili a snellire le diverse norme mentre a tutti i progetti di legge - che possono avere ricadute dirette sulla vita dei cittadini e delle imprese e sul funzionamento della pubblica amministrazione regionale e locale - saranno applicati meccanismi di valutazione preventiva degli effetti, secondo la disciplina dell’Analisi di impatto della regolamentazione (Air) introdotta dalla legislazione statale e prevista dallo Statuto regionale. Saranno inoltre introdotte, in tutti gli atti normativi, clausole di valutazione dei costi e dei benefici. Per quanto concerne la semplificazione dei procedimenti amministrativi, la nuova legge prevede, tra l’altro, la parziale restituzione degli oneri versati per un procedimento se i tempi di questo si prolungano oltre i termini a causa della pubblica amministrazione; un maggior potere sostitutivo della Regione nei confronti degli Enti locali; la piena applicazione degli istituti di semplificazione relativi alla disciplina statale della conferenza dei servizi e del silenzio-assenso; il divieto di chiedere a persone e imprese certificati e documenti già in possesso della pubblica amministrazione.

“E’ una legge fortemente innovativa, anche sul panorama nazionale, che offre un contributo importante per rendere più semplici e veloci i rapporti tra Pubblica amministrazione, imprese e cittadini”. Così Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, commenta l’approvazione della legge regionale sulla semplificazione, che introduce molte novità nel campo della semplificazione delle norme e della sburocratizzazione.
“Siamo arrivati alla approvazione in aula della legge – spiega Errani – dopo un serrato confronto preliminare con le parti sociali e gli Enti locali, con il contributo costruttivo di tutta l’Assemblea legislativa, con l’obiettivo non di fare una legge-manifesto, ma di offrire uno strumento concreto per il rilancio della società regionale nel suo complesso. In questo senso, il plauso che la Regione ha riscosso nei giorni scorsi da parte di autorevoli esponenti e protagonisti del mondo dell’impresa e del lavoro, credo rappresenti bene la realizzazione di un obiettivo importante”.
“Sono certo – conclude il Presidente Errani – che la legge, grazie alla metodologia nuova che introduce, sarà davvero in grado di rendere più facili le relazioni tra pubblica amministrazione, imprese, cittadini. Ed è ancora più importante farlo oggi, che stiamo vivendo un momento particolare nel quale è assolutamente necessario alleggerire il peso delle difficoltà che ciascuno è chiamato ad affrontare”.

“Da parte mia è una doppia soddisfazione – afferma il consigliere regionale del PD Tiziano Alessandrini - perché la legge attua una parte importante dello statuto regionale, in particolare laddove asserisce che la Regione Emilia-Romagna si dà l’obiettivo di valutare preventivamente la qualità e l’impatto delle nuove leggi; affronta l’attività amministrativa informandola a principi di trasparenza, efficacia, economicità, chiarezza delle norme e semplificazione delle procedure; persegue l’obiettivo di definizione di tempi certi dei procedimenti per facilitare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini”. “Il progetto di legge – afferma Luigi Giuseppe Villani, Presidente del Gruppo PDL – applica alla lettera le disposizioni contenute nel ‘Piano per la semplificazione amministrativa 2010-2012’ varato dal Governo Berlusconi e, pertanto, non poteva che incontrare il nostro consenso”. “Il metodo seguito per l’esame del provvedimento legislativo – prosegue Marco Lombardi, Presidente della Commissione Bilancio, affari generali e istituzionali – ha consentito una radicale modifica dell’impostazione iniziale voluta dalla Giunta Errani, introducendo importanti proposte e suggerimenti innovativi emersi nel corso delle due udienze conoscitive convocate per il confronto con le rappresentanze sociali e le associazioni e gli enti interessati”. Mauro Manfredini, Lega Nord: “La Regione finge di semplificare ma approva una legge che esalta la burocrazia”

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