rotate-mobile
Cronaca

Nuova ondata di profughi, negli ultimi tre mesi 100 arrivi. La Prefettura chiede supporto ai Comuni

Dai dati ufficiali diffusi dalla Prefettura se ad aprile del 2022 i richiedenti asilo erano 390 (esclusi i profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina) ora il numero si è elevato a 568 presenze

La lettera è già stata recapitata ai sindaci della provincia. E’ la Prefettura di Rimini a richiedere alle amministrazioni l’impegno nella ricerca di nuove strutture per ospitare richiedenti asilo politico. Ora spetterà ai primi cittadini vagliare le possibili alternative, mentre gli uffici della Prefettura sono al lavoro per individuare attraverso i bandi nuove soluzioni con i soggetti partecipanti alle gare. La sensazione a fronte dei nuovi sbarchi, ma questo si registra su scala nazionale, è che il territorio dovrà farsi trovare pronto per affrontare una nuova ondata di arrivi. I numeri stanno già indicando questo trend, che nel corso degli ultimi mesi sta già vedendo anche nel Riminese una profonda evoluzione: dai dati ufficiali diffusi dalla Prefettura se ad aprile del 2022 i richiedenti asilo erano 390 (esclusi i profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina) ora il numero si è elevato a 568 presenze. Questo significa che rispetto a 12 mesi fa ci sono sul territorio provinciale 178 persone in più. E lo scenario ha visto un’impennata negli ultimi tre mesi, con un centinaio di nuovi richiedenti.

Situazione ben diversa invece dei profughi fuggiti dall’Ucraina. I dati delle presenze sul territorio riminese sono in costante calo. Molti hanno fatto rientro nel paese d’origine, mentre alcuni hanno scelto altre province dell’Italia o si sono spostati all’estero. Se ad aprile del 2022 i profughi ucraini presenti del Riminese nelle strutture d’accoglienza erano 372, ora risultano essere 218. Erano invece 266 a fine anno. Molti sono comunque coloro che hanno trovato soluzioni alternative, ospitati da parenti o amici.

Attualmente su tutta la Provincia sono in funzione 57 strutture e a occuparsi dell’accoglienza sono 14 gestori. Sulla ricerca delle nuove strutture c’è parecchia sensibilità nel trovare soluzioni alternative da alberghi e hotel. La stessa amministrazione di Rimini ha spiegato che si vogliono evitare stabili nelle vicinanze delle zone turistiche, anche per evitare il dibattito e le difficoltà riscontate nelle passate gestioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova ondata di profughi, negli ultimi tre mesi 100 arrivi. La Prefettura chiede supporto ai Comuni

RiminiToday è in caricamento