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Cronaca

Nuova ordinanza anti Covid della Regione: la provincia allenta la quarantena

Previa comunicazione al Prefetto le imprese potranno riaprire e, dal 27 aprile, ci sarà un riallineamento a tutte le altre provincie

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato mercoledì nel tardo pomeriggio un’ordinanza che disciplina e integra alcune misure restrittive ora in vigore riallineando, allo stesso tempo, le "zone rosse di Piacenza, Rimini e Medicina/Galzanigo. In questi territori, dal 23 aprile al 3 maggio le imprese sospese potranno, previa comunicazione al Prefetto, far accedere ai locali aziendali i dipendenti o i terzi delegati per attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, oltre a quelli di pulizia e sanificazione. Consentita, sempre previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.
Come sul resto del territorio regionale, sono consentite le attività del taglio della legna per autoconsumo (sempre per stato di necessità ed entro il proprio comune di residenza), oltre a quelle di manutenzione per le imbarcazioni di diporto e di consegna di magazzino nell’ambito dell’attività cantieristica.
Restano invece ancora sospese la coltivazione del terreno per autoconsumo negli orti urbani e comunali e la vendita dei prodotti florovivaistici negli esercizi commerciali.

E restano sospesi, come in tutto il territorio regionale, i mercati, ad eccezione di quelli a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari che si svolgono all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati.

Infine, da lunedì prossimo, 27 aprile, al 3 maggio, potranno riaprire le agenzie bancarie e postali limitando l’accesso al solo personale strettamente necessario e garantendo il rispetto delle disposizioni di cui al protocollo del 14 marzo 2020 sottoscritto tra organizzazioni datoriali e sindacali a livello nazionale.

Dal 27 aprile, inoltre, alcune misure finora più restrittive avviene un riallineamento rispetto al resto del territorio regionale. Riapriranno infatti banche e uffici postali, mentre già dal 23 aprile le aziende, ora sospese, potranno far accedere ai propri locali i dipendenti o il personale esterno per attività di vigilanza, manutenzione, sanificazione o gestione dei pagamenti, oppure spedire merci giacenti in magazzino o ricevere beni e forniture, in ognuno di questi previa autorizzazione del Prefetto.

PER TUTTA LA REGIONE - Fra le principali novità valide in tutto il territorio regionale, dal 23 aprile al 3 maggio saranno consentite alcune attività come la cura degli orti, ma senza spostarsi fuori dal comune di residenza, o il taglio della legna per autoconsumo - sempre all’interno del proprio comune -, o la vendita di prodotti florovivaistici (semi, piante, fiori). Restano sospesi tutti i giorni tutti i mercati, fatta eccezione per quelli a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari che si svolgano all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati. Orti e vendita di fiori
In tutta l’Emilia-Romagna, dal 23 aprile al 3 maggio è consentita la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione, per autoconsumo, anche all’interno degli orti urbani e comunali. Attività che potranno avvenire esclusivamente all’interno del proprio comune di residenza.
Inoltre, è consentita la vendita di prodotti florovivaistici (come semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti…) negli esercizi commerciali al dettaglio. Ed è consentito il taglio della legna, per autoconsumo, in situazione di necessità, limitando gli spostamenti dalla propria residenza e comunque entro il territorio comunale di residenza.

Per quanto riguarda le imbarcazioni di diporto all’ormeggio, sono permesse le attività artigianali rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo e sono consentite, nell'ambito delle attività di cantieristica navale, l'attività di "consegna di magazzino" nonché le attività propedeutiche allo spostamento dal cantiere all'ormeggio o le attività connesse comunque finalizzate alla consegna, previa comunicazione al Prefetto. Restano invece sospesi tutti i giorni i mercati ordinari e straordinari, a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari, e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari. Così come resta sospeso il commercio su aree pubbliche in forma itinerante.
Se invece si svolgono all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici stabilmente recintati o comunque perimetrati con strutture idonee a non consentire l’accesso all’area se non dagli ingressi autorizzati e sempre nel rispetto delle norme già previste per gli esercizi commerciali (allegato 5 Dpcm 10 aprile 2020), sono permessi i soli mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.

 

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