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Cronaca

Nuove intitolazioni proposte dalla Commissione Toponomastica di Rimini

Le strade dedicate alla giornalista Ilaria Alpi e agli sportivi Eugenio Pagnini e Alfredo Neri

Il Capogruppo Consiliare di Patto Civico Avv. Mario Erbetta dichiara piena soddisfazione per l'approvazione in Prima commissione della delibera riguardante l’intitolazione aree di circolazione, aree verdi e/o giardini e rotatorie e in particolare, del pieno riconoscimento che la città di Rimini fa alle vittime del lavoro intitolando alle stesse la rotonda sita all'Ingresso del GROSS su Via Coriano. “Sono felice per questo riconoscimento dovuto e oserei dire, con un po' di amarezza, forse troppo tardivo alle vittime del lavoro - dichiara Erbetta. - “Era impensabile che una città turistica a laboriosa come Rimini non avesse ancora una via o una rotonda dedicata alle cosiddette Vittime o morti Bianche dove l'uso dell'aggettivo bianco allude all'assenza di una mano direttamente responsabile dell'incidente”.

I dati registrati dall’Inail parlano di 549 vittime fino al mese di settembre 2016 contro le 626 dello stesso periodo 2015, senza tenere conto delle morti nascoste, degli abusivi, dei muratori assoldati a giornata, lasciati feriti sulle strade fingendo incidenti stradali dopo essere caduti dalle impalcature e dei morti per malattie professionali. I dati dell'Osservatorio Indipendente di Bologna peraltro, rispetto alle cifre ufficiali, riferiscono di una strage ben più pesante: 1400 vittime per l’anno 2015 e 1260 quelle  fino a settembre 2016. Nella Regione Emilia Romagna si sono verificati 2.454 infortuni nei primi 8 mesi del 2016 nel settore edile, di cui 4 mortali. Ciò che più colpisce oltre al dato complessivo, è che la maggioranza delle vittime d’infortuni, anche mortali, riguardi gli over 60 anni, dato più che raddoppiato rispetto allo scorso anno. Possiamo quindi parlare di una “strage di nonni”.  A Rimini le morti sul lavoro, comprendendo tutti i settori, sono state 5 nel periodo gennaio-agosto 2016, 2 invece gli infortuni mortali dello stesso periodo 2015. 

“Questi numeri identificano solo parzialmente il problema poiché, nonostante tutta la normativa anti infortunistica prevista legislativamente e i controlli ispettivi dell'Inail, a causa del lavoro ci si può infortunare e contrarre malattie professionali fino al punto di poter anche morire, mai come in questo momento dunque un piccolo riconoscimento a tutte le vittime del lavoro è dovuto.” commenta il capogruppo consiliare di Patto Civico avv. Mario Erbetta che continua “Ed è proprio con lo spirito dell' Avvocato previdenziale del Patronato Ital-Uil che ho sposato insieme a tutto Patto Civico la richiesta dell'associazione ANMIL e del suo consigliere e portavoce Luciano Astolfi, vale a dire proporre formalmente al Comune di Rimini l'intitolazione di una via o rotonda alle vittime del lavoro colmando quel gap presente fino a oggi”.

“Richiesta accolta con celerità grazie alla sensibilità dell'Assessore competente Anna Montini e di tutti i consiglieri della Prima Commissione e del suo Presidente” prosegue Mario Erbetta che conclude “Sono soddisfatto anche dell'individuazione della Rotonda che porta simbolicamente allo storico e principale centro commerciale all'Ingrosso di Rimini, il famoso GROSS che speriamo torni ai fasti di una volta creando nuovi posti di lavoro.” 

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