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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo caso di pertosse, vittima un bimbo di pochi anni

Dopo quello dei giorni scorsi, in provincia di Rimini si è verificato un nuovo caso di pertosse, questa volta in un bimbo che frequenta un asilo nido. L'Ausl: "La famiglia aveva rifiutato il vaccino"

Dopo quello dei giorni scorsi, in provincia di Rimini si è verificato un nuovo caso di pertosse, questa volta in un bimbo che frequenta un asilo nido. Il personale dell'Unità Operativa “Pediatria di Comunità”, in collaborazione coi pediatri di famiglia del territorio, ha attivato gli interventi necessari con sorveglianza protratta nella scuola frequentata dal piccino, secondo le disposizioni regionali, e con adeguati interventi terapeutici profilattici.

"Anche in questo caso - si legge in una nota dell'Ausl di Rimini - alla famiglia era stata, a suo tempo, raccomandata la vaccinazione antipertosse ma l'aveva rifiutata. E come anche recentemente ribadito la relativa vaccinazione, che mette al sicuro da queste complicanze, viene raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i nuovi nati a partire dal terzo mese con 3 dosi nell'arco del primo anno di vita e un richiamo nel sesto".

"Nel territorio provinciale la copertura vaccinale non raggiunge livelli che garantiscano un'adeguata protezione a chi non si vaccina. Questo nonostante l'impegno che anche i pediatri di famiglia mettono in campo nel sostenere l'importanza delle vaccinazioni proprio perchè, come professionisti qualificati, intendono tutelare la salute dei bambini e sono perfettamente consapevoli che le vaccinazioni rappresentano lo strumento più efficace in questo senso. Si coglie dunque l'occasione per ricordare l'importanza di questa, così come di tutte le vaccinazioni pediatriche, per il benessere dei piccoli pazienti: si tratta di un gesto di responsabilità nei confronti dei propri figli e anche delle famiglie con cui si è in contatto".

"Si ricorda nuovamente, inoltre, che la pertosse è una delle malattie infettive più contagiose che si conoscano tanto che un bambino con pertosse può contagiare fino al 90 per cento di bambini non immuni con cui viene a contatto. Si trasmette per via aerea da persona a persona con la tosse o con gli starnuti. E che la malattia è tanto più grave quanto più precocemente, come in questo caso specifico, colpisce il bambino. Le complicanze polmonari si verificano in un caso ogni 10 nel primo anno di vita e in un caso ogni 20 dopo il primo anno di vita. Altra complicanza, seppure più rara, è costituita da gravi danni cerebrali. La mortalità per pertosse è alta: 2 decessi ogni 1.000 casi, pressoché completamente a carico dei bambini nel primo anno di vita, causa polmonite" si conclude la una nota dell'Ausl riminese.
 

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