Obbligo Green pass negli impianti sportivi. Angelini (3V): "Il sindaco difenda i giovani penalizzati"
Il consigliere presenta un'interrogazione, dopo le proteste di molte società sportive: "Propongo al sindaco di scrivere una lettera al Governo per chiedere la sospensione di queste norme"
Dallo scorso 10 gennaio per gli Over 12 che vogliono accedere nella maggior parte degli impianti sportivi, sia all’aperto sia indoor, si rende necessario il super Green pass. Sono tante le associazioni sportive che, durante le scorse settimane, hanno chiesto di modificare le carte in tavola. Ora il tema approderà anche tra i banchi del consiglio comunale di Rimini. A presentare un’interrogazione a riguardo è stato il consigliere comunale Matteo Angelini (3V Libertà e Verità).
Il consigliere ritiene che gli attuali provvedimenti hanno “precluso in questo modo l’accesso alle attività sportive di una grossa fetta della popolazione giovanile, una delle fasce che più di tutte ha risentito degli effetti psicofisici della pandemia, con il rischio di esacerbarne ulteriormente gli effetti negativi”. E prosegue contestando la norma: “Ciò è avvenuto nonostante la preoccupazione per il disagio giovanile e l’importanza dell’attività fisica, durante la pandemia da Covid-19, sia stato oggetto di costante preoccupazione da parte di numerose istituzioni, sia pubbliche che private”.
A seguito di queste premesse il consigliere Angelini interrogherà il sindaco Jamil Sadegholvaad. E chiederà: “una risposta personale riguardo all’argomento e che questa sua risposta sia caratterizzata tanto dal suo pensiero personale a riguardo, quindi quella di un uomo, un padre, tanto quella da primo cittadino e quindi riflesso della linea politica e partitica di cui è rappresentante”. Infine il consigliere chiede al primo cittadino: “se c’è l’intenzione di prendere le difese di questi giovani tanto penalizzati dalla situazione appena descritta, se ci sarà un comunicato stampa ed una lettera a questo Governo per chiedere la sospensione di queste norme liberticide”.