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Cronaca

L'olio del Frantoio Paganelli è tra i 110 finalisti del 30° Premio Nazionale Ercole Olivario

La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori della 30esima edizione del concorso Ercole Olivario, si terrà a Perugia il prossimo 25 e 26 marzo

Sono stati svelati nella sede di Unioncamere i 110 oli finalisti del 30° Premio Nazionale Ercole Olivario. Due le aziende dell’Emilia Romagna ad aver superato le selezioni regionali ed a concorrere al Premio Nazionale Ercole Olivario. Entrambe gli oli sono in finale per la categoria Dop: il Frantoio Paganelli Benito con l’olio Frantoio Paganelli, Dop Colline di Romagna e l’azienda Terre di Brisighella con l’olio Brisighello Dop, Brisighello Dop. I migliori oli extravergini d’Italia, vincitori della 30esima edizione dell’Ercole Olivario saranno decretati dalla giuria nazionale del concorso, composta da 16 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni italiane partecipanti al concorso, riunitasi a Perugia in questi giorni per le sessioni di assaggio, che termineranno venerdì 18 marzo. La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori della 30esima edizione del concorso Ercole Olivario, si terrà a Perugia il prossimo 25 e 26 marzo.

“Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori” ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri”.

L’intervento di Roberto Luongo, Direttore generale Agenzia ICE, partendo dall’accento posto sul ruolo fondamentale svolto dal Premio Ercole Olivario nella valorizzazione dell’immagine dell’olio italiano di qualità nel contesto internazionale, ha portato all’attenzione della platea un tema di stretta attualità, legato alle ricadute negative della crisi bellica Russia-Ucraina sull’export oleicolo nazionale, che nel 2021 ha raggiunto il valore record di un miliardo e mezzo di euro. Infatti, ha ricordato Luongo, “per quanto riguarda le esportazioni di olio italiano, la Russia si colloca all’8° posto al mondo e l’Ucraina invece al 32° per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro”. Esprimendo preoccupazione per la prospettiva di perdere quote di mercato, il direttore dell’Agenzia Ice ha dichiarato che “occorrerà lavorare per cercare di recuperare altrove questi 50 milioni di euro che saranno perduti in conseguenza della crisi in atto, impegnandosi per limitare l’impatto negativo sul settore dell’olio italiano”.

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