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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Oliver e la malattia da sconfiggere, "grazie per il sostegno". I colleghi donano due mesi di ferie al papà

In tanti si sono avvicinati alla storia del piccolo Oliver, il bimbo a cui è stata riscontrata una rara casistica di Neurofibroma plessiforme. Attraverso la piattaforma Gofundme raccolte migliaia di euro

E’ una corsa alla solidarietà. Il telefono di mamma Valentina continua a squillare e per certi versi si sente quasi in imbarazzo. Anche se ora c’è da lottare, vincere al cospetto della malattia. In tanti in queste ore si sono avvicinati alla storia del piccolo Oliver Gatta, il bimbo di Rimini a cui a soli 8 mesi è stata riscontrata una rara casistica di Neurofibroma plessiforme al collo. Attraverso la piattaforma Gofundme in poche ore sono state raccolte migliaia e migliaia di euro. C’è chi ha deciso di destinare al piccolo pochi euro come chi ha fatto donazioni anche di 200 e 250 euro. A seconda delle possibilità.

“Sinceramente tutta questa attenzione è inaspettata, abbiamo scoperto che c’è ancora tanta gente che mostra grande umanità nei confronti del prossimo. Ci sono persone che hanno donato e che non conosciamo – racconta Valentina -, per questo ci teniamo a dire grazie. Tutti gli sforzi ora devono essere rivolti a Oli”. Tanti i gesti di sostegno dopo la decisione di rendere pubblica la notizia, il più caloroso da parte dei colleghi del papà di Oliver: hanno deciso di donare due mesi delle proprie ferie per fare in modo che Francesco possa stare accanto al proprio figlio in questo difficile momento. Si tratta dei colleghi della Formula Ambiente Spa di Rimini. “Francesco tende a essere molto riservato e non si è mai addentrato sull’argomento prima – spiega Valentina – tanti colleghi hanno mostrato sensibilità e abbiamo ricevuto tante telefonate di sostegno. Ci teniamo a far sapere a tutti che lo abbiamo molto apprezzato”.

E ora c’è chi vuole provare a organizzare anche una corsa podistica solidale per avviare una ulteriore raccolta fondi a supporto di Oliver. Non sono mancati altri messaggi di sostegno, dall’ospedale e dalla Regione che sta seguendo il caso. “Un ringraziamento va anche alla Terapia intensiva neonatale guidata da Gina Ancora che ci ha preso in carico inizialmente – aggiunge Valentina -, anche da parte loro sta arrivando un grande sostegno. Un grazie va al team composto da Palma Mammoliti, Elisabella Pillai e Alessandra Montesi”.

Non sono mancate anche le critiche, ammette Valentina, sulla decisione di avviare la raccolta fondi: “Ci abbiamo pensato molto prima di togliere l’armatura, ci sono persone che giudicano, ma siamo più colpiti dalla grande quantità di umanità che invece stiamo ricevendo”.

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