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Cronaca

Oltre 160 carabinieri in campo per l'operazione Pasqua sicura, 3 arrestati per aver aggredito i militari

Sono state 20 le persone sanzionate per non aver rispettato le misure anti covid e per un locale è stata richiesta la chiusura a causa degli assembramenti

Sono stati oltre 160 i carabinieri del Comando provinciale di Rimini a scendere in campo per l'operazione "Pasqua sicura" e che, durante il fine settimana, hanno vigilato in particolar modo sul rispetto delle norme anti-covid. Secondo quanto emerso la situazione generale è stata "tutto sommato tranquilla" anche se, alla fine, il bilancio parla di 2 arresti, 3 denunce a piede libero, 20 sanzioni per la violazione delle prescrizioni sull'epidemia e un locale proposto per la chiusura a causa degli assembramenti. In tutto sono state identificate 1000 persone e controllate 180 attività commerciali. Nel dettaglio, a finire in manette è stato un 20enne nordafricano già noto alle forze dell'ordine che, nella mattinata di domenica, era stato fermato per un controllo da una pattuglia dell'Arma in viale regina Margherita. Al momento della richiesta dei documenti, il giovane ha aggredito uno dei militari per poi tentare una fuga disperata me è stato raggiunto e bloccato. Dalla perquisizione nelle sue tasche sono spuntate cinque dosi di eroina e una di hashish. Il successivo controllo nella sua abitazione ha permesso di recuperare anche 15 smartphone risultati rubati e 5mila euro in contanti ritenuti il provento della vendita della droga. Per il malvivente sono scattate le manette con le accuse di resistenza e detenzione ai fini di spaccio oltre a una denuncia per ricettazione. Situazione analoga anche per il secondo arrestato, un 48enne anche lui già noto alle forze dell'ordine, che nella notte è stato sorpreso in giro a bordo di un'auto. Quando i carabinieri gli hanno contestato l'inottemperanza al coprifuoco l'uomo ha iniziato a dare in escandescenza, sostenendo che il controllo era abusivo, per poi aggredire i militari con calci e pugni. Immobilizzato e portato in caserma, anche nei suoi confronti è scattato l'arresto per resistenza.

Tra i denunciati, a Rimini è finito nei guai un albanese risultato essere clandestino e un tunisino, vecchia conoscenza delle divise, che ha fornito false generalità al momento dell'identificazione. A Riccione, invece, un 58enne è stato fermato mentre guidava l'auto e, sottoposto all'etilometro, è risultato essere in stato di ebbrezza. Sono state infine segnalate alla Prefettura, come assuntori di sostanze stupefacenti, 5 giovani di cui 2 nordafricani.

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