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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'armiere di Bellaria si difende: 'le armi sono il frutto di una collezione durata 30 anni'

Interrogatorio di garanzia per il 59enne finito in un'inchiesta della Procura di Udine sul traffico di armi da guerra coi Paesi dei Balcani

Si è svolto nella mattinata di giovedì l'interrogatorio di garanzia per il bellariese 59enne arrestato, nella mattinata di martedì, dai carabiieri del Ros e trovato in possesso di oltre 250 armi da guerra di provenienza illecita. L'uomo, finito nel mirino della Procura di Udine in seguito all'inchiesta 'Militaria' che ha portato all'arresto di altre 26 persone, si è difeso sostenendo di essere semplicemente un collezionista. Buona parte delle armi detenute dal bellariese, infatti, erano esposte in una serie di teche all'interno della sua abitazione. Il 59enne, inoltre, ha aggiunto che si tratta di una collezione completa, accumulata in oltre 30anni di passione, cresciuta grazie anche a varie sue visite nei mercatini dell'est Europa e che, soprattutto per le armi più antiche, sono tutte corredate di accessori dell'epoca. La difesa del bellariese, seguita dall'avvocato Andrea Guidi, ha chiesto gli arresti domiciliari ma, il pubblico ministero, si è opposto e adesso toccherà al gip decidere sulla posizione dell'uomo.

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