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Cronaca

Operazione Spazzamare, a Rimini gli "spazzini sub" entrano in azione nell'avamporto

Lunedì scatta l’operazione Spazzamare, la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia,organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto

Lunedì scatta l’operazione Spazzamare, la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia,organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, armati di sacchi e palloni di sollevamento, si immergeranno in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e persino in un sito archeologico sommerso per liberare i fondali dai rifiuti. Gli oggetti recuperati saranno catalogati, pesati e poi smaltiti grazie alla collaborazione degli enti locali. Le attività saranno rilanciate sui social con hashtag #Spazzamare.

Le immagini dei delfini, squali e persino balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare. “Ringraziamo di cuore i diving center e le centinaia di subacquei che oggi dedicheranno le prime, agognate immersioni dopo il lockdown non al divertimento ma alla tutela del mare, e gli Enti locali che assicureranno lo smaltimento dei rifiuti. Ma la battaglia contro il mare di plastica si deve combattere a terra, riducendo il più possibile la produzione di rifiuti. Prima che arrivino a mare”, ricorda Eleonora de Sabata, portavoce del progetto.

Nel caso della città di Rimini, l'organizzazione ha selezionato per le operazioni di pulizia dei fondali i sommozzatori ed i volontari dell'Associazione Sub Rimini Gian Neri. L'Associazione è un gruppo storico a livello locale (attiva dal lontano 1973), anche recentemente premiata dalla FIPSAS - CONI per l'eccellente e durevole lavoro di preparazione e formazione qualificata di centinaia di subacquei sportivi, ricreativi e tecnici. L'Associazione conta circa 50 membri di staff, 200 sportivi associati oltre a 30 volontari specializzati nel nucleo di protezione civile. Da diversi anni l'Associazione è attiva anche nella salvaguardia dell'ambiente, in primis nella divulgazione della conoscenza e  coscienza ambientale e della biologia marina e pure sempre partecipe in manifestazioni come queste o in supporto ad altri sodalizi in tema di tutela dell'ambiente. Nella fattispecie, i subacquei della Sub Rimini Gian Neri, sotto il vigile controllo della Guardia Costiera - Capitaneria di Porto di Rimini, si dedicheranno all'ispezione di una zona dell'avamporto di circa 3.500 mq, ad immediato ridosso della scogliera frangiflutti del molo di levante di Rimini, presso il locale Rock Island, lunedì 8 giugno 2020 dalle ore 9 alle ore 12.

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