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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

La Cgil: "Spiagge libere troppo occupate e salvataggio troppo corto"

La sigla sindacale contesta l'ordinanza balneare emessa per il 2019 dalla Regione Emilia-Romagna

Periodo del servizio di salvataggio ancora troppo corto ed eccessiva "occupazione" delle spiagge libere. Cgil e Filcam-Cgil dell'Emilia-Romagna sono decisamente critiche nei confronti dell'ordinanza balneare 2019 approvata dalla giunta regionale di Viale Aldo Moro: infatti "ancora una volta i temi posti all'attenzione dell'assessorato al Turismo nel tavolo consuntivo non sono stati accolti". Appunto due "i punti maggiormente critici". Il primo "sollevato da anni dalle organizzazioni sindacali": il periodo per il quale i concessionari pubblici e privati sono tenuti a garantire il servizio pubblico di salvamento. Va dalla domenica antecedente alla Pasqua fino alla seconda domenica di settembre quando i bagnanti frequentano le spiagge anche fino alla fine del mese. Si ritiene il servizio di salvamento "pubblico essenziale solo quando gli addetti decidono di scioperare, mentre quando si deve decidere della sicurezza dei bagnati diventa solo un costo da evitare".

C'e' poi la possibilità di utilizzo delle spiagge libere da parte dei Comuni per iniziative anche oltre i 30 giorni, "con il rischio che chi liberamente intende utilizzare le spiagge si ritrovi a non poterne usufruire". Per il sindacato è "insufficiente che tale decisione sia assunta dai Comuni 'sentite' le categorie datoriali e sindacali, senza un parere vincolante di tutti i soggetti e senza la garanzia che tali spazi in quanto bene pubblico siano riservati alla collettività". Cgil e Filcams-Cgil continueranno a fare "sentire la nostra voce, richiedendo fin da subito risposte concrete ed urgenti per garantire qualità del servizio e del lavoro nel settore turistico emiliano-romagnolo". 

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