Il nuovo reparto di Chirurgia Pediatrica è realtà. Al 6° piano dell'ospedale Infermi un polo d'eccellenza
Il sesto piano dell’ospedale Infermi, l’area dedicata ai bimbi con il reparto di Chirurgia Pediatrica, è realtà ed eccellenza della sanità romagnola
Un soffitto azzurro cielo con le nuvolette. C’è l’acquario. Ci sono giocattoli di ogni tipo nella sala dedicata. E soprattutto ci sono professionisti e tecnologie d’eccellenza. Il sesto piano dell’ospedale Infermi, l’area dedicata ai bimbi con il reparto di Chirurgia Pediatrica, è realtà. Dall’assessore regionale Raffaele Donini al sindaco Jamil Sadegholvaad, in tanti hanno salutato l’avvio di un orgoglio della sanità riminese. “E’ un percorso che inizia nel 2002 – dice il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori -, e che arriva a compimento, in virtù della struttura della popolazione fu concordato che maternità e pediatria dovevano diventare un riferimento a Rimini. Oggi è un giorno importante”.
Un’inaugurazione nel ricordo del medico Stefano Busetti, che tanto aveva creduto e lavorato per il Dea (Dipartimento emergenze e accettazione) di Rimini. Che ora vede il completamento con il sesto piano dedicato ai bimbi. La nuova Chirurgia Pediatrica va ad ampliare il centro di riferimento di terzo livello dell’area pediatrica, che qualifica l’Infermi per vocazione specifica nell’ambito della rete ospedaliera della Romagna. Il nuovo reparto di 600 metri quadrati può contare su 10 posti letto di degenza ordinaria e due di Day Surgery. Il piano ha visto nuove opere murarie, impianti, un allestimento pittorico ad hoc per i piccoli pazienti. Investimento complessivo: 1 milione di euro.
Negli ultimi tre anni la Chirurgia Pediatrica ha eseguito oltre 2.400 interventi, con particolare attenzione alle malformazioni congenite, urologia pediatrica, e più recentemente la chirurgia toracica. Nel reparto è inoltre presente, unico nel suo genere, uno psico sessuologo dell’infanzia. Con l’inaugurazione del nuovo reparto sarà offerta a tutta la popolazione pediatrica del territorio, che necessiterà di una prestazione chirurgica, un ambiente moderno e soprattutto a misura di bambino.
Per gli allestimenti il territorio ha saputo fare squadra. Il restyling si è reso possibile grazie alle donazioni di Banca Malatestiana e dell’associazione La Girandola. “Un grazie – dice il sindaco Sadegholvaad – a Regione, medici, infermieri, direzione Asl e a tutti quei privati che credono nel territorio e investono nella sanità. Ricordo ancora come spesso le donne riminesi andavano a Cesena per partorire, oggi il quadro è molto differente e di grande qualità per la nostra sanità”.