Ottomila euro di cure fatte male, coppia di finti odontotecnici denunciata per esercizio abusivo della professione
Un lavoro di odontotecnica costato all’uomo ben 8.000 euro e che, pochi mesi dopo la sua conclusione, aveva iniziato a manifestare veri e propri “segni di cedimento”
Sono marito e moglie pugliesi, 54 anni lui e 61 lei, entrambi già noti alle forze dell'ordine, i presunti protagonisti della truffa operata in danno di un artigiano 65enne della Valconca. Quest’ultimo, tra i mesi di novembre 2018 e ottobre 2019, si era rivolto alla coppia di sedicenti odontotecnici, operanti in un piccolo studio medico a Morciano di Romagna, per risolvere alcuni piccoli problemi ai denti. Ma in seguito alla prima visita, l’uomo aveva avviato un vero e proprio percorso di cura finalizzato a sanare serie patologie diagnosticate dai due pseudo professionisti.
Un lavoro di odontotecnica costato all’uomo ben 8.000 euro e che, pochi mesi dopo la sua conclusione, aveva iniziato a manifestare veri e propri “segni di cedimento” tanto da indurre la vittima a ricercare nuovamente la coppia, improvvisamente però resasi irreperibile. A quel punto, l’uomo, si è trovato costretto a rivolgersi ad altri professionisti, questa volta del mestiere, ed al termine di un nuovo, lungo e costoso percorso di cura, si è rivolto ai carabinieri di Morciano di Romagna per denunciare l’accaduto. Per i militari, da subito lanciatisi in una intensa attività d’indagine, è stato quindi semplice arrivare all’identificazione della coppia, già nota per analoghe condotte messe in atto in passato nel ravennate. Per entrambi è scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione medica.