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Cronaca

Al Palas i nomi delle sale in omaggio alla città

Il nuovo Palacongressi di Rimini ospiterà idealmente anche i luoghi più conosciuti della città. Le sale vranno i nomi di luoghi e monumenti

Il nuovo Palacongressi di Rimini ospiterà idealmente anche i luoghi più conosciuti della città. Le sale vranno i nomi di luoghi e monumenti: dalla sala della Piazza (Piazza Cavour), la più grande coi suoi 4.700 posti alla sala Anfiteatro, da 1.600 posti e dove si terrà la cerimonia inaugurale con la spettacolare architettura all’interno della conchiglia progetta da Volkwin Marg. Una sala sarà dedicata a Castel Sismondo, altre al Tempio Malatestiano, all’Arco d’Augusto.

Intitolazioni anche al Parco Marecchia, al Borgo San Giuliano e così via. Ogni sala, all’ingresso avrà una foto del luogo cui si riferisce. In generale, il design della segnaletica interna è stato progettato - su incarico dello Studio GMP di Amburgo - da Leonardo Sonnoli, Premio Compasso d'Oro 2011. L’idea è venuta quando, in fase di progettazione, c’era da riflettere sul nome da dare alle singole sale, operazione non superficiale perché nella psicologia del partecipante ad un convegno ciò evoca anche un immaginario riferimento.

“La scelta – spiega Stefania Agostini, direttore di Convention Bureau della Riviera di Rimini, la società del gruppo Rimini Fiera che si occupa della gestione del Palas - vuole stabilire un legame forte con la città di Rimini e molti luoghi esprimono un riferimento all’incontro, al dialogo, all’accoglienza, taluni entrati nel linguaggio internazionale. Se questa scelta offrisse agli ospiti anche qualche spunto culturale, se li spingesse ad una visita nella città col gusto di scoprirne le origini, sarebbe per noi motivo di grande soddisfazione. La scelta di non tradurre i nomi in inglese ma di mantenerli in italiano, è stata la naturale conseguenza di queste intuizioni”.

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