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Cronaca

Palestre e piscine chiuse, Cna: "Per la ripartenza servono ristori e voucher"

Il presidente Ricci: "Sarebbe di aiuto anche una revisione della detraibilità fiscale, non solo parziale, almeno per il periodo limitato 2021-2022"

Guardando alle iniziative intraprese a Rimini e Riccione da parte dei genitori per sostenere realtà importanti del territorio come la Polisportiva Garden a Rimini e la piscina comunale a Riccione, Cna lancia un appello alle istituzioni e al mondo della politica. Un appello a favore di settori tra i più drammaticamente colpiti dalla pandemia "e fino ad ora senza alcuna certezza, se non quella di essere chiusi almeno fino al 5 marzo", afferma Massimo Ricci, presidente Cna Benessere e sanità.

"Palestre, piscine pubbliche e private e centri sportivi sono realtà imprenditoriali, spesso di piccole dimensioni, di vitale importanza per la comunità e meritano sostegni diretti ed indiretti. I ristori, già previsti anche dalla Regione Emilia Romagna, non saranno sufficienti, servono misure utili a rilanciare la domanda non appena queste strutture potranno tornare ad operare. Questa pandemia colpisce e colpirà duramente, oltre che la salute, anche la capacità di spesa delle famiglie e per questo è necessario pensare fin d'ora a voucher che possano mitigare il costo per l'accesso ai vari impianti, alle palestre e alle tante attività e professionalità connesse per sostenerne la ripartenza, nell'interesse di tutta la collettività".

Ricci chiosa spiegando che "In questo senso sarebbe di aiuto anche una revisione della detraibilità fiscale, non solo parziale e per i minori ma più estensiva, almeno per il periodo limitato 2021-2022". 

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