I paracadutisti della “Folgore” chiamano l'Avis e donano il loro sangue per aiutare i malati
Hanno portato a compimento il loro progetto: “donare il sangue in occasione dell’80° anniversario della Battaglia di El Alamein”
Ci sono molti modi per soccorrere e salvare vite umane e questo i Paracadutisti della “Folgore” lo sanno e lo hanno fatto molte volte. Conosciamo le loro gesta eroiche risalenti ai conflitti del secolo scorso ma molto meno sappiamo di ciò che fanno in tempo di pace a favore delle popolazioni colpite da calamità di varia natura ed allora è giusto che se ne parli. Spesso li abbiamo visti operare in Patria per aiutare e soccorrere la popolazione civile ed anche fuori dai confini nazionali per portare la pace.
Oggi hanno scelto un modo nuovo di aiutare, di straordinario significato e valore simbolico: effettuare una donazione di sangue a favore di chi, grazie a quel sangue, potrà curarsi e guarire. In servizio presso il Poligono Militare di Carpegna, sono stati essi stessi a contattare l’Avis della Valconca con sede a Cattolica, chiedendo di poter compiere il gesto. Nelle scorse settimane avevano intrapreso il percorso da aspiranti donatori e dopo l’espletamento delle procedure previste, hanno completato l’iter e finalmente hanno portato a compimento il loro progetto: “donare il sangue in occasione dell’80° anniversario della Battaglia di El Alamein” insieme a tutti gli altri Paracadutisti della Brigata “Folgore” nelle altre sedi di servizio.
"Ancora una volta gli uomini in divisa si rendono protagonisti di gesti di straordinaria solidarietà e di vicinanza alla popolazione. Ad essi vanno il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine", così Pietro Pazzaglini, presidente provinciale dell'Avis di Rimini.