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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Parafarmacia svaligiata, parte la gara di solidarietà dei clienti: "Non mollare, ti aiuteremo noi a rialzarti"

Giulio Mignani, presidente dell'Ordine dei Farmacisti: "Piena solidarietà alla collega, è un problema di ordine pubblico, purtroppo siamo il bancomat dei ladri"

E' ancora turbata per quanto accaduto, ma colpita dall'affetto dei suoi clienti abituali, e non solo. Lo choc di avere subito un furto così grave da rischiare di mettere in ginocchio la sua attività è ancora difficile da superare. E' però già dietro al banco della parafarmacia, in via Marecchiese 44, la dottoressa Elena Morri che, con un lungo sfogo su facebook, ha raccontato la sua disperazione. I ladri hanno infatti rubato il denaro nella cassa e prodotti per diecimila euro. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato con una Volante e gli uomini della Polizia Scientifica. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile e gli inquirenti stanno visionando le immagini delle attività vicine.

A far partire subito una gara di solidarietà sui social sono tantissimi clienti che non vogliono leggere sulla porta "chiusura attività". In tanti stanno scrivendo lodando la gentilezza e la professionalità di Elena Morri e rispondendo al suo appello di aiuto in cui ha chiesto di continuare a comprare da lei, nonostante non possa più applicare il 10% di sconto, come prima: "La nostra parafarmacia di fiducia è stata saccheggiata, l'avrei consigliata comunque, forza Elena Morri", questo uno dei post che stanno comparendo sulla sua bacheca. "Aiutiamo questa ragazza a rialzarsi nuovamente con la propria attività, non mollare"; e c'è anche chi è disposto a ordinare da lei i prodotti omeopatici di cui ha bisogno.

I ladri saccheggiano la parafarmacia, il colpo nella notte

"A esprimere la sua solidarietà è Giulio Mignani, presidente dell'Ordine dei Farmacisti: "Ho chiamato subito la dottoressa Elena Morri, sia io che gli altri colleghi siamo dispiaciuti, sono colpi duri. Farmacie e parafarmacie sono come sempre prese di mira. la farmacia essendo un presidio sempre aperto spesso è obiettivo di ladri e rapinatori. Veniamo usati tipo bancomat. Ma qui il problema è di ordine pubblico. Ai colleghi dico sempre di non fare gli eroi, non reagire, l'unica soluzione è adottare sistemi di videosorveglianza, antifurti e tutto quello che permette di tutelarsi. Già la sitauzione è difficile, i fatturati delle nostre attività si sono abbassati molti, si è allargata la platea di chi vende i prodotti e molti articoli sono anche nei supermercati, ci mancano solo i furti e poi si arriva alla chiusura. Personalmente, nella farmacia L'Amarissimo di Riccione quando l'ho ristrutturata abbiamo fatto installare telecamere, antifurti e vetri blindati. Si fa quel che si può. Sul fronte rapine devo dire che, dopo gli anni bui del 2013 e 2014, le rapine sono calate, ho un collega che in quel periodo era stato rapinato tre volte, due con il coltello e una volta con la pistola. Un vero incubo".

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