rotate-mobile
Cronaca Misano Adriatico

Parcheggiatori abusivi e bagarini, superlavoro della Finanza alla MotoGp

Sono stati 90 i soggetti complessivamente identificati e controllati dai militari delle Fiamme Gialle

Si è concluso ieri il “Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini” e anche per questa edizione è stata intensa e capillare l’attività di controllo economico del territorio posta in essere da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. I servizi sono stati svolti in uniforme ed in borghese, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Rimini, dai finanzieri del Nucleo PEF, del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica per il contrasto ai traffici illeciti e per eseguire controlli di polizia economico-finanziaria, estesi fino alle porte dell’autodromo, anche per contrastare il fenomeno del “bagarinaggio”.

L’attività è stata mirata anche a concorrere, con i controlli di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, a garantire la massima sicurezza nell’area dell’evento. Come nelle precedenti edizioni, i “bagarini” sono stati individuati e verbalizzati; la dinamica è la stessa ogni anno: si muovono in gruppi organizzati composti da 4/5 persone che hanno ruoli diversi: il palo, il procacciatore di clienti, il detentore dei biglietti e la persona a cui viene affidato il denaro riscosso; il tutto per eludere eventuali controlli. Sono stati 90 i soggetti complessivamente identificati e controllati, di questi 62 sospetti “bagarini”, che stazionavano nei pressi degli accessi al circuito e delle casse con i tipici atteggiamenti e 28 altri soggetti verbalizzati per il rilascio dello scontrino fiscale, per la gestione di parcheggi occasionali o per detenzione di stupefacenti per uso personale. Altri 4 i soggetti (di cui uno austriaco, uno di Bisceglie, uno di Napoli e un riccionese) sorpresi dai finanzieri nei pressi dei varchi di accesso al circuito a tentare di vendere biglietti, con il conseguente sequestro da parte delle pattuglie intervenute di 13 titoli di accesso, che stavano per essere ceduti mediamente ed un prezzo raddoppiato rispetto a quello d’origine.

Per altri 12 soggetti identificati come sospetti “bagarini”, interessati da numerosi precedenti di polizia, in una sinergica collaborazione con la Questura, ai fini dell’applicazione della misura di prevenzione personale del divieto di ritorno nel Comune di Misano Adriatico, è stata inoltrata dal Nucleo PEF apposita segnalazione al Questore di Rimini, che ha emesso i relativi provvedimenti (fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune di Misano Adriatico per tre anni). Un soggetto sospetto pluripregiudicato, individuato sempre presso il circuito, è stato denunciato dalle fiamme gialle riminesi all’Autorità Giudiziaria per l’inottemperanza ad analogo provvedimento emesso precedentemente.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parcheggiatori abusivi e bagarini, superlavoro della Finanza alla MotoGp

RiminiToday è in caricamento