Parco Eolico, il ministro Pichetto a Ecomondo: "Tempi rapidi per valutare i progetti. Ci serve energia"
Il ministro Gilberto Pichetto a Rimini: "Vorrei ricordare che siamo non in una guerra di fatto ma in una guerra economica, siamo nell'assoluta difficoltà a fornire energia sufficiente a imprese e famiglie"
"Tutti vorrebbero in mondo bucolico", ma in tema di energia occorre "trovare un punto di equilibrio personale per non avere decrescita". È a Rimini al salone Ecomondo dedicato alla green economy questa mattina il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che con la stampa affronta il tema del progetto di due parchi eolici offshore a Ravenna e Rimini. L'impegno del governo spiega, è per "una valutazione in tempi celeri" e infatti "con il decreto approvato ieri ho quasi raddoppiato, da 40 a 70 membri, la mia commissione". Con l'obiettivo, rimarca, di "autorizzare entro cinque-sei anni, il tempo di una legislatura, 70-80 gigawatt da rinnovabili". Per quanto riguarda invece le comunità energetiche, chiosa, "gli uffici lavorano a spron battuto sul decreto e spero in una risposta nei prossimi giorni".
"Nel decreto sull'energia, oltre a bollette e 110% abbiamo inserito l'articolo sulla ripresa della produzione di gas nazionale". Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ritorna anche sul decreto approvato giovedì sera (10 novembre) sottolineando di rendersi conto che "questo crea dibattito con posizioni diverse. Ma è qualcosa che è già altamente verificato con degli studi, ci sarà garanzia prima ancora di utilizzare anche solo lo strumento delle vecchie concessioni". Comunque, prosegue, si tratta di "un quantitativo non enorme su giacimenti che distano dalla costa dai 17 ai 30 chilometri". Certo, chiosa, "ci sono delle preoccupazioni. Ma vorrei ricordare che siamo non in una guerra di fatto ma in una guerra economica, siamo nell'assoluta difficoltà a fornire energia sufficiente a imprese e famiglie e questo determina la necessità di tutti gli strumenti possibili, leciti e sicuri". E se il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si dice contrario, conclude, per il rischio sussistenza, questo "va valutato rispetto a studi scientifica e distanza dalla costa. Ci deve essere assoluta garanzia di sicurezza".
Per quanto riguarda i rigassificatori di Ravenna in Emilia-Romagna e Piombino in Toscana, il governo è disponibile a "valutare interventi di ausilio e di aiuto. Piombino è una scelta temporanea e ci sono gli elementi per garantirla, così come a Ravenna". Dal palco di Ecomondo a Rimini e a margine con i giornalisti, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin torna sul tema gas, sottolineando che "è fondamentale riprendere il nostro per salvare il sistema produttivo". A Piombino, precisa, c'è un'area da 200 ettari da bonificare, ma "si tratta di un dovere, non di ricerca di benevolenza". L'Italia, analizza il ministro, parte "da una condizione di combustibili fossili, utilizziamo ancora il carbone e, con il gas vettore transitorio, tra i fossili è il meno inquinante, dobbiamo passare alla rinnovabili, dunque fotovoltaico, eolico, idrico, e anche la fusione nucleare". (fonte: agenzia Dire)