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Cronaca

Parco eolico, Montevecchi (Lega): "La Regione manifesti un no chiaro sull'impianto"

Il consigliere regionale del Carroccio è pronto a presentare una risoluzione al presidente Bonaccini

"La Regione manifesti la propria contrarietà al progetto del parco eolico al largo delle coste riminesi direttamente al Governo italiano". A chiederlo è il consigliere regionale riminese della Lega, Matteo Montevecchi, che annuncia la presentazione di una risoluzione in merito.  

"Il progetto del parco eolico offshore promosso dalla società Energia Wind 2020 s.r.l prevede 51 turbine eoliche installate su monopiloni cilindrici di 4,8 metri di diametro, infisse per 35 metri nel fondale marino, con torri di 125 metri di altezza al di sopra del livello del mare, ai quali va aggiunto il tronco di transizione con la fondazione pari a 9 metri e il raggio dell’elica pari a 81 metri, per un’altezza complessiva di circa 215 metri dal livello medio del mare”, sottolinea Montevecchi. 

“Il progetto risulta irricevibile a causa dell’impatto ambientale che l’installazione di questa centrale avrebbe sul paesaggio, ovvero un deturpamento in un territorio ad alta vocazione turistica, con conseguenziale alterazione della bellezza paesaggistica resa possibile proprio grazie alla mancanza di ostacoli visivi, nonché ricadute negative nei confronti delle attività della riviera legate al turismo – sottolinea il consigliere, che precisa -: queste critiche sono state sollevate anche da larga parte del mondo produttivo e da tutto il comparto turistico”.  

“Non bisogna dimenticare le preoccupazioni dei nostri pescatori, come precisato dalla Cooperativa dei Lavoratori del Mare, per cui questo progetto, oltre a causare un impatto limitante sull’attività di pesca, potrebbe rischiare di pregiudicare la sicurezza della navigazione dei pescatori, soprattutto nei periodi invernali e con condizioni meteo marine sfavorevoli. Oltre a tutto ciò – aggiunge Montevecchi - i promotori del progetto non sono in grado di fornire risposte esaustive su altre perplessità sollevate che minano alla base l’utilità del parco eolico stesso. La zona di mare prescelto non risulta essere tra le più ventose, infatti il comune di Rimini ha ridimensionato di circa due terzi il dato approssimativo di produzione annua di energia fornito dalla società promotrice del progetto”.

Montevecchi incalza: "Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di incentivare il fotovoltaico di ultima generazione sugli edifici, sia pubblici che privati. In questo modo si garantirebbe occupazione a tutta la filiera locale, creando posti di lavoro veri per le imprese del posto e si potrebbe produrre la stessa quantità di energia ad un costo decisamente inferiore. Anche i sindaci dei comuni interessati hanno espresso un dissenso bipartisan al progetto del parco eolico facendo principalmente emergere le forti criticità presenti nel rapporto tra l’opera e il contesto in cui si trova. A fronte di un impegno tanto gravoso per il territorio riminese, non sono state previste forti ricadute positive sulla collettività della nostra provincia, che risulta così “terra di conquista” senza trarne vantaggio".

"Per questi motivi attraverso una risoluzione impegnerò il Presidente Bonaccini e la Giunta regionale a manifestare la propria contrarietà rispetto al progetto di costruzione del parco eolico offshore al largo delle coste riminesi, direttamente al Governo, in particolar modo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in tutte le sedi competenti", conclude il consigliere regionale riminese della Lega.  

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