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Cronaca

Pari opportunità: anche Rimini inizia il percorso verso l'attuazione del codice rosa

Si aggiungerà ai tradizionali codici del pronto soccorso, nell’accoglienza verso chi ha subito violenza sessuale, maltrattamenti o stalking

Anche Rimini inizia il percorso verso l'attuazione del codice rosa, ovvero quello che affianchi i tradizionali codici del pronto soccorso, nell’accoglienza verso chi ha subito violenza sessuale, maltrattamenti o stalking . Si tratta di una procedura di intervento per riconoscere e rilevare casi di violenza sessuale, maltrattamenti o stalking sulle donne, attraverso uno specifico percorso di accoglienza che garantisce la privacy e l’incolumità fisica e psichica delle vittime. Lunedì pomeriggio il tema è stato affrontato in forma congiunta dalla IV e V commissione consiliare, all'interno della seduta dedicata al più ampio tema del contrasto alla violenza, con la presenza anche delle diverse istituzioni e associazioni coinvolte.

Durante la riunione, la violenza nei confronti dei soggetti più deboli - donne, bambini, anziani, disabili - è stata affrontata nella sua globalità, con l’obiettivo di salvaguardare i diritti delle persone coinvolte e supportarle nel percorso di superamento delle difficoltà, coinvolgendo dunque gli ambiti sanitari, sociali, psicologici e legali..Un percorso lungo iniziato con la presentazione di mozioni e trattato più volte dal Consiglio e dalle commissioni comunali. Si tratta nei fatti del primo passo verso la realizzazione di un vero e proprio codice rosa per l'accesso al pronto soccorso che affinachi i  tradizionali codici del triage e che, in altre regioni d'Italia, si sta già sperimentando.  Si sono dunque delineate le prime linee di intervento per individuare le caratteristiche e le tempistiche per l'attuazione del nuovo codice.

“Si tratta di un importante passo in avanti – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega ai servizi educativi – frutto di un lungo lavoro fatto insieme alle istituzioni, ai servizi socio sanitari e alla rete di associazioni locali. La difesa delle donne e dei soggetti deboli vittime di violenza è una priorita ineludibile della nostra Amministrazione a tutti i livelli: politico, culturale e di servizi. I passi in avanti sulla realizzazione del codice rosa per vittime di violenza segue altre importanti azioni già portate avanti dall'Amministrazione comunale come quella del “protocollo contro la pubblicità sessista”. Una chiara presa di posizione, concreta,contro quel genere di violenza che ogni anno richiede un tributo di sangue e di dolore sempre più pesante e che è inaccettabile e indegno di un paese moderno”.

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