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Cronaca San Giovanni in Marignano

Partiti i cantieri per la nuova rotonda sulla Statale 16. "Per i marignanesi un'attesa lunga decenni"

Per quanto riguarda l’intervento di prolungamento di via Brenta, i lavori sono sostanzialmente conclusi

Fervono i lavori per la rotonda sulla SS16 e per l’apertura del prolungamento di via Brenta, opere viarie strategiche ed attese da decenni dalla comunità marignanese e non solo, che contribuiranno a migliorare la viabilità, e qualificando i collegamenti. Per quanto riguarda l’intervento di prolungamento di via Brenta, i lavori sono sostanzialmente conclusi. Hera e Romagna Acque stanno per realizzare lo spostamento delle condotte interrate sotto il letto del fiume Ventena sulle travi del nuovo ponte. Tali lavori dovranno essere eseguiti con il traffico veicolare chiuso e senza le barriere laterali. Al termine dei loro interventi, che garantiranno una migliore gestione delle reti, si procederà all’apertura della strada (presumibilmente a inizio estate).

Nei giorni scorsi sono inoltre partiti i lavori propedeutici al cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria sulla Statale 16 nei pressi di Montalbano. I lavori consistono nella verifica sulla presenza di ordigni bellici, che sono risultati negativi, nonchè nello spostamento delle condotte gas e acqua. Inoltre sono state avviate le indagini archeologiche preventive per la ricerca di eventuali reperti sotto la supervisione della Soprintendenza di Ravenna. Dalle verifiche fatte in loco sono emerse quelli che sembrano i resti di due strade romane o bizantine. Le scoperte richiedono ulteriori approfondimenti prima di poter procedere con i lavori veri e propri. La campagna scavi darà la possibilità di mappare la viabilità storica prima di realizzare la nuova rotatoria. Le opere da realizzarsi non dovrebbero interferire con i rinvenimenti, in quanto sono molto più profondi degli scavi di progetto.

“Siamo soddisfatti dal procedere dei lavori – affermano il sindaco Daniele Morelli e l’assessore Gianluca Vagnini – e, nonostante le opere siano soggette a tantissimi enti sovraordinati, che non sempre garantiscono una immediata operatività, tutto sta procedendo come auspicato. Pensiamo dunque di poter vedere le opere funzionanti alla fine dell’estate. La determinazione dell’amministrazione e la capacità dei nostri uffici sta dando finalmente attuazione a quanto auspicato dai marignanesi da anni. Per quanto riguarda i rinvenimenti archeologici, inaspettati, dobbiamo vedere l’aspetto positivo della implementazione delle informazioni sulle nostre origini, che sono sempre un bene per la cultura e la conoscenza dell’origine storica del territorio, nonché degli eventuali riflessi del turismo storico-culturale di Vallata”.

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