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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pasqua in lockdown, i riminesi si riscoprono chef: caccia ai prodotti tipici per il pranzo delle feste

Coi ristoranti chiusi le botteghe specializzate hanno registrato un forte incremento delle vendite sia di piatti già pronti che di ingredienti di qualità

Archiviata definitivamente la possibilità di trascorrere il pranzo di Pasqua seduti a un ristorante e di fare la tradizionale scampagnata di Pasquetta, i riminesi puntano a soluzioni alternative per celebrare le festività salvaguardando le tradizioni enogastronomiche. In questi giorni, infatti, le botteghe specializzate sono subissate di prenotazioni di quanti sono a caccia di prodotti tipici per imbandire la tavola. Dai più pigri, che preferiscono ordinare piatti già pronti, a quelli più creativi che cercano gli ingredienti più particolari per cimentarsi ai fornelli seguendo, magari, qualche tutorial sulla rete. "In questi giorni c'è molto fermento - spiega Andrea Venturi dell'Entroterra di Cattolica. - Coi ristoranti chiusi la gente non vuole rinunciare ai piatti pasquali e, al momento, stiamo preparando diversi salami per la tradizionale colazione di Pasqua. E' il prodotto che va per la maggiore. Sono in molti a cercare piatti tipici, non solo romagnoli, ovviamente da abbinare a vini altrettanto caratteristici. Si va dagli antipasti eleganti e facili, come i crostini di alici cantabriche, e molti affettati e salumi di nicchia. Formaggi come il pecorino marzolino da abbinare, ovviamente, alle fave fresche. Altri clienti ci chiedono, invece, gli ingredienti e si affidano ai corsi di cucina sul web per preparare i piatti. In questi giorni poi è aumentata la vendita di vini, in particolare le bollicine, e i distillati di nicchia".

"Il pesce va scelto in base alla disponibilità della giornata - spiega Ambra Nicolò dell'omonima pescheria di Rimini. - In questi giorni i clienti ci stanno esponendo i menù che vorrebbero mettere in tavola ma, poi, la scelta finale si fa solo all'ultimo minuto. Le richieste più importanti sono quelle di pesce azzurro da preparare sia al forno che sulla griglia e, noi, siamo specializzati nella pulitura per consegnare ai clienti un prodotto pronto da cuocere. Buone anche le richieste dei sughi, dei quali prepariamo gli ingredienti in base alle richieste a ai gusti. In questi mesi le persone hanno imparato a cucinare ma, per quanto riguarda il pesce, la spinatura e la pulitura è ancora off-limits. I prezzi sono alti ma, allo stesso tempo, va considerato che noi abbiamo solo pesce nostrano da rete e non prodotti d'allevamento o da gabbia".

Anche sul fronte dei dolci la situazione è molto calda. "Stiamo lavorando su due turni 6 giorni su 7 - spiega il maestro pasticciere Roberto Rinaldini. - C'è tantissima richiesta sia da parte dei riminesi che di clienti da fuori, anche a livello internazionale, per le uova di Pasqua personalizzate, le colombe e la pastiera. In questo ultimo caso, poi, c'è anche l'ulteriore lavoro di organizzare la spedizione con un pacco refrigerato. Con il divieto di spostarsi, infatti, non si vuole rinunciare ai festeggiamenti e in tanti si sono organizzati per farci preparare le nostre creazioni e poi spedirle ad amici e parenti lontani che quest'anno difficilmente potranno incontrare. Per noi è un ulteriore problema logistico anche perchè, il grosso delle consegne a chi ci ha ordinato i prodotti e verrà a ritirarli a mano, sarà tra venerdì e sabato. Abbiamo dovuto organizzare appuntamenti molto precisi per evitare che, in quei giorni, si formino degli assembramenti davanti ai negozi".

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