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Cronaca

Pass vaccinale e stop per il coprifuoco, Draghi rilancia il turismo

Il premier pronto a varare un allentamento delle restrizioni in vista della stagione estiva e invita i vacanzieri a trascorrere le ferie in Italia

Il premier Mario Draghi ha annunciato un allentamento delle restrizioni e, allo stesso tempo, il governo è pronto a varare una serie di disposizioni per rilanciare il settore del turismo duramente colpito dalla pandemia. Si parte con la fine dell'obbligo della quarantena per chi arriva in Italia e vuole trascorrere le vacanze nel nostro Paese con la data fissata al 15 maggio quando il ministro della Salute Roberto Speranza non rinnoverà l’ordinanza non rinnoverà l'ordinanza che impone l'isolamento per chi proviene dall'estero. Per contrastare la concorrenza delle altre località turistiche, Palazzo Chigi gioca d’anticipo e prova a superare in corsa gli altri Paesi europei: se il green pass Ue arriverà nella seconda metà di giugno, la carta verde italiana sarà pronta "dalla seconda metà di maggio". "È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo" è l’invito che il premier ha lanciato ai ministri del turismo del G20, riuniti per uno dei primi appuntamenti della presidenza italiana. Draghi è fiducioso, si dice certo che dopo la pandemia "il turismo si riprenderà e sarà più forte di prima". E ai turisti stranieri promette "regole chiare e semplici" e soggiorni "in sicurezza".

Nel dare la notizia che il pass verde nazionale per gli stranieri entrerà in vigore il 15 maggio, Draghi dà un messaggio agli italiani e alla politica, cioè che il governo intende procedere speditamente sulle riaperture. Nel dare "il benvenuto al mondo" dopo che l’Italia è stata costretta a "chiudere temporaneamente" dalla furia distruttrice del Covid, Draghi conferma l’intenzione di allentare la morsa del rigore: "Il mondo vuole viaggiare in Italia. Le nostre montagne, le nostre spiagge, le città e le nostre campagne stanno riaprendo e questo processo accelererà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi". Il coprifuoco, che tante polemiche sta scatenando tra i partiti della maggioranza, ha dunque i giorni contati. Tra il 15 e il 17 maggio il governo potrebbe decidere di farlo slittare dalle 22 alle 23, o anche di cancellarlo del tutto, scelta che dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica.

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