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Cronaca Centro / Piazzale Cesare Battisti

Paura alla stazione, studente minacciato con coltello e coccio di bottiglia

Due nordafricani hanno cercato di rapinare il giovane del proprio cellulare ma sono stati catturati dalla polizia

Momenti di paura, nella serata di mercoledì, per un giovane studente di Trento di origini marocchine che, arrivato alla stazione ferroviaria di Rimini, è stato accerchiato da due malviventi nordafricani. Gli aggressori, armati con un coltello e con un coccio di vetro, avevano preso di mira il cellulare della vittima. Riuscito a sfuggire, il trentino è corso da una pattuglia dell'esercito che sorvegliava lo scalo ferroviario per chiedere aiuto indicando, allo stesso tempo, uno dei due aggressori. Questi, vista la situazione, invece di fuggire si è diretto contro la vittima con fare minaccioso ed è stato necessario l'intervento degli agenti della Polfer per bloccarlo. Lo straniero, un 41enne, ha iniziato a dare in escandescenza cercando di colpire più volte i poliziotti ma, il provvidenziale arrivo di una pattuglia delle Volanti e della polizia a cavallo, ha permesso di ammanettarlo. 

Nel frattempo il secondo aggressore, un 32enne, ha cercato di allontanarsi in tutta fretta insieme alla propria fidanzata, una 24enne italiana di origini romene, ma anche loro sono stati fermati dagli agenti. E' stato a questo punto che la ragazza, nel tentativo di favorire la fuga del nordafricano, ha iniziato a reagire violentemente con calci e pugni, scagliati anche all'indirizzo dell'auto di servizio, tanto da costringere gli agenti ad usare lo spray al peperoncino per riportarla alla calma. Ammanettati tutti e tre, sono stati portati in Questura dove, i due uomini, sono stati arrestati per rapina aggravata e lesioni, resistenza e minacce mentre, la ragazza, deve rispondere di danneggiamento aggravato e favoreggiamento.

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