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Cronaca

Dal Pd di Rimini la richiesta al governo: "Calmierare i test rapidi in farmacia per la fascia 5-11 anni"

Il segretario provinciale Filippo Sacchetti: "Da quando è stata introdotta la possibilità di vaccinare i più piccoli, il costo del tampone rapido è stato uniformato a quello degli adulti"

Nell’affrontare il tema lezioni e contagi, il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti non si limita a un plauso, ma rivolge anche un appello al governo sul tema tamponi. “La scuola in presenza è fondamentale per la crescita delle nuove generazioni e ringrazio insegnanti, personale e famiglie per il grande senso di responsabilità collettivo. Per aiutare i genitori, chiedo al governo di calmierare i test rapidi in farmacia per la fascia 5-11 anni a 8 euro così come è da settembre per la fascia 12-18”.

“E’ grazie agli sforzi, al grande senso di responsabilità - prosegue la nota - e ai sacrifici che stanno mettendo in campo da mesi insegnanti, personale e famiglie che la scuola può continuare a garantire le lezioni in presenza con i numeri altissimi resi noti dal ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Mi sento quindi di rivolgere un grandissimo ringraziamento a titolo personale e come Partito Democratico a tutte le componenti che concorrono a un servizio fondamentale per la crescita e la formazione delle nuove generazioni. La scuola in presenza è essenziale e va salvaguardata mettendo in campo ogni azione che possa garantirla con la maggiore sicurezza possibile”.

“Da settembre, in Emilia Romagna è stato possibile effettuare test rapidi gratuitamente per i bambini sotto i 12 anni e a prezzo calmierato a 8 euro per la fascia 12-18 con la differenza di 7 euro pagata dalla Regione e rimborsata dalla gestione commissariale nazionale. Da quando è stata introdotta la possibilità di vaccinare i più piccoli, il costo del tampone rapido per i primi è stato uniformato a quello degli adulti, mentre è rimasto calmierato per i secondi. Visti i tanti sforzi e sacrifici che compiono come detto le famiglie, chiedo di allargare tale riduzione anche a chi ha meno di 12 anni cosicché i genitori possano tenere monitorati i figli più agevolmente anche al di là dei tracciamenti gratuiti delle aziende sanitarie. Un tema già sollevato anche dall’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini che rilancio con forza" prosegue Sacchetti. Che plaude in chiusura al riconoscimento dell’autotesting per i già vaccinati introdotto dalla stessa Regione Emilia Romagna: “La variante Omicron e le feste di fine anno si sono tradotte in un’esplosione di contagi che rischia di far collassare il sistema di accertamento e dello stesso tracciamento e questa soluzione può aiutare a sgravare gli operatori accorciando i tempi dell’intero ingranaggio”.

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