Per far colpo parla della morte, ragazzina tenta suicidio
Un trentatreenne di Montegridolfo è ora accusato di induzione al suicidio. La ragazza, due ore dopo quell'incontro, ha infatti tentato di togliersi la vita ingerendo sedici pillole
Voleva fare colpo su una sedicenne, che aveva conosciuto in un locale di Cattolica, lasciandosi andare a frasi sulla morte. Un trentatreenne di Montegridolfo è ora accusato di induzione al suicidio. La ragazza, due ore dopo quell'incontro, ha infatti tentato di togliersi la vita ingerendo sedici pillole di un noto ansiolitico. L'episodio risale allo scorso 29 agosto, ma è stato reso noto soltanto martedì dai carabinieri, che hanno denunciato l'uomo per le frasi rivolte alla ragazza.
Come "la morte è bella, non bisogna averne paura", "bisogna capire cosa si prova quando si muore", "la vita reale inizia dopo la morte", sentito in modo chiaro anche dagli amici della ragazza. Sono scattate così l'inchiesta della Procura di Rimini, che ha aperto un fascicolo per induzione al suicidio, e la denuncia.
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