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Cronaca San Giovanni in Marignano

"Per non dimenticare": il Comune di San Giovanni celebra la Giornata della Memoria

Predisposta anche una modifica allo Statuto comunale per valorizzare una presa di posizione contro la discriminazione

Il Comune di San Giovanni celebra la Giornata della Memoria, che ricorre il 27 Gennaio, con una serie di proposte, realizzate presso luoghi simbolo della cultura marignanese, come l’istituzione scolastica, la Biblioteca ed il Consiglio comunale. Le iniziative sono partite già dal 16 gennaio, quando è stata proposta agli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale una lezione-concerto con Delilah Gutman, voce cantata e narrata, Filippo Dionigi, clarinetto, Ivan Barbari, fisarmonica, Federico Tassinari, euphonim baritono, e con la presenza dello scrittore Marcello Kalowski, autore de Il silenzio di Abram (Laterza, 2015). Gli alunni nei giorni precedenti all’incontro, guidati dai docenti, hanno approfondito la tematica dell’Olocausto, attraverso la lettura del libro di Marcello Kalowski ed anche la visione di vari filmati.

Voci e suoni della memoria, così si chiama la lezione-concerto, narra di questo argomento, percorrendo un viaggio intorno alla tradizione dei Klezmorim. Dalla millenaria tradizione yemenita presente in Love Song, attraverso quella sefardita di Ochos Kandelikas e Hijia Kerida, per stare tra i niggun e i canti yiddish della cultura klezmer e lasciarsi condurre ai giorni nostri con i canti tra i più popolari della Terra d’Israele. Nell’ambito di una narrazione, dove il testo del libro Il silenzio di Abram e la parola parlata si incontrano con la parola cantata, facendo emergere voci e suoni della memoria suggerendo il ritratto di una terra dove le culture si sono da sempre incontrate, scontrate e integrate, originando miti e nuovi repertori musicali. L’obiettivo del progetto è stato quello di spingere gli alunni ad una riflessione consapevole sulle deportazioni degli Ebrei, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e, utilizzando linguaggi diversi, far ripercorrere la cultura ebraica attraverso suoni, canti e racconti, suggerendo un percorso dove le culture, da sempre, si sono incontrate, scontrate, integrate.

Il 19 gennaio, poi, il Gruppo Lettura Leggermente si è incontrato presso la Biblioteca comunale per un incontro tematico sul tema della Shoah, dal quale sono emerse diverse ed importanti riflessioni. Partendo dalla condivisione del libro “La ragazza con la Leica”, il gruppo ha condiviso riflessioni, confronti e scambio arrivando alla sensazione che dal nazismo al razzismo la strada sia stata breve. Anche se questi sono temi di difficile discussione, risultano fondamentali per comprendere la storia in quanto ricorrenti. Per questo il gruppo si è soffermato su questa tematica e le sue espressioni nelle varie epoche storiche, compresa quella presente.

Nella giornata di giovedì in Biblioteca è stata presentata, nell’ambito delle Letture del Giovedì pomeriggio, “La storia di Erika”, un appuntamento emozionante realizzato grazie alla partecipazione dei più piccoli e delle loro famiglie. In Biblioteca ogni giovedì si alternano letture di vari argomenti che hanno a che fare con temi attuali e messaggi importanti, nonché con ricorrenze ufficiali. L’ultima lettura, che aveva a che fare con il tema della memoria, è stata introdotta dal Sindaco Daniele Morelli e dalla vice Sindaco Michela Bertuccioli, che hanno sottolineato l’importanza della ricorrenza, ed il valore dell’essere presenti e di condividere un messaggio così significativo. Sono poi intervenute le Bibliotecarie che hanno presentato un’installazione tematica e delle proposte di lettura sul tema, che resteranno disponibili in Biblioteca per le prossime due settimane. Due delle lettrici volontarie, Barbara e Simona, hanno poi narrato la storia “La storia di Erika” e realizzato un laboratorio a tema in cui i bambini hanno potuto produrre diversi lavoretti sui temi dell’accoglienza, inclusione, ma anche della memoria ed incontro.

A chiusura di tutte la serie di appuntamenti, in occasione del consiglio comunale del prossimo 31 gennaio, l’amministrazione comunale ha previsto un momento di riflessione condivisa: “Attraverso le testimonianze che proporremo teniamo particolarmente a offrire un prezioso stimolo presso il luogo simbolo della politica del paese, appellandoci ad una memoria da riattualizzare e tradurre in azioni reali e concrete, nella constatazione che ciò che è stato nella storia umana, tende inesorabilmente a riproporsi in forme nuove, velate,  ma di certo non diverse rispetto alla violazione dei diritti umani. Fino a questo momento la memoria è sempre stata a carico delle vittime e dei sopravvissuti, ma la questione vera sta nel fatto che se non si parte mai da chi tende a stare in silenzio, da chi si nasconde nell’indifferenza o addirittura nel negare l’evidenza, correremo sempre il rischio di una passività colpevole di disumanità. La politica in tutto questo ha una responsabilità che va ben oltre la formalità della ricorrenza della memoria. Il messaggio che desideriamo lanciare e sostenere in questa occasione vuole significare che noi non rimaniamo in silenzio e non condividiamo umanamente, prima che politicamente, tutte  le scelte che tendono alla costruzione di muri tra persone e alla discriminazione. La differenza - come sostiene Liliana Segre - tra chi sceglie e chi non sceglie è immensa- Oggi, come sempre, ma oggi più che mai, su temi umani complessi e delicati che rischiano di inciampare nuovamente in atti ed effetti discriminatori, occorre prendere posizioni chiare rispetto ai diritti di ogni essere umano, come quando questo Consiglio Comunale, lo scorso 21 Dicembre 2018 ha votato all’unanimità la modifica dello Statuto Comunale con deliberazione n° 60/2018, che vede inserito nel testo questo importante passaggio: "il Comune opera per facilitare la concreta attuazione della carta Costituzionale senza distinzione di sesso, razza, lingua e religione contrastando l’ideologia nazifascista in quanto contraria alla Costituzione nata dalla Resistenza e antitetica ai valori di San Giovanni che l’ha concretamente combattuta; a tal proposito contrasta la propaganda di immagini e comportamenti dai contenuti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti". L’invito è quello a non dimenticare, ma anche non nascondersi dietro alla semplificazione delle sfide che l’umanità continua a porre alla politica: la speranza è che tutti, noi compresi, si dimostrino sempre all’altezza del compito che hanno di preservare e garantire la dignità umana, ponendo questo principio al di sopra di qualunque altro”.

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