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Cronaca

Periferie, il sindaco Gnassi incontra le organizzazioni sindacali e le categorie economiche

Il primo cittadino ha illustrato lo stato dell'arte in ordine al progetto Rimini Nord e al dibattito sull'ipotesi di sistema fieristico regionale

Incontro ieri pomeriggio, presso il municipio di Rimini, tra rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle categorie economiche riminesi e il sindaco Andrea Gnassi, il quale ha illustrato lo stato dell'arte in ordine al progetto Rimini Nord che ha ottenuto 18 milioni di euro di finanziamento sul bando periferie e al dibattito sull'ipotesi di sistema fieristico regionale. Il sindaco ha consegnato ad ognuno dei presenti la documentazione Anci e copia del progetto esecutivo e cantierabile relativo alla riqualificazione dell'area tra Rivabella e Torre Pedrera, compresi i 140 allegati tecnici. "Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, davanti a noi sindaci e alle fasce tricolori in rappresentanza di 20 milioni di cittadini italiani interessati ai progetti del bando periferie, si è impegnato l'altro giorno a recuperare a stretto giro di posta i finanziamenti sospesi dal Milleproroghe nel primo decreto - ha spiegato Gnassi-. Non sono né fiducioso né pessimista: aspetto che la parola di un uomo delle istituzioni presa davanti ad altre istituzioni diventi fatto concreto. Il progetto di Rimini Nord, così come gli altri 95 che hanno ottenuto fondi vidimati dalla Corte dei Conti e pubblicati in Gazzetta Ufficiale, non è mio o di un partito. Ma appartiene alla comunità riminese tutta, alle imprese, agli operatori che grazie a quegli interventi di parte pubblica avevano già programmato la riqualificazione e l'ammodernamento delle loro aziende, specie quelle turistiche".

"La richiesta che viene da Rimini - prosegue Gnassi - è quella che lo Stato mantenga gli impegni sottoscritti con una convenzione e dunque un regolare contratto. E' chiaro che se entro pochi giorni le parole del Premier Conte rimanessero lettera morta faremo immediatamente ricorso agli organi competenti per ottenere quello che ci spetta e nel contempo animeremo una protesta istituzionale adeguata da parte dei Comuni, venendo meno il rapporto fiduciario tra istituzioni dello Stato italiano. Io aspetto i fatti, chiedo anche a voi una mano per far sentire la voce di Rimini e voglio ancora far finta che certe prese di posizione, certi giochetti dialettici, certi 'stop & go', certe vere e proprie bugie non siano propedeutici alla coltellata nella schiena verso Rimini Nord, Rimini, i riminesi. Mi riferisco anche alla sortita di queste ore del Ministro Salvini che, in barba all'impegno preso dal proprio Presidente del Consiglio, ha definito i progetti dei Comuni italiani 'disegnini su fogli di carta fatti per gli amici degli amici'. Il Presidente Conte ha l'occasione non solo di mantenere un impegno solenne ma anche di mandare un messaggio sul senso dell'istituzione che prevale su quello strumentale e parziale del partito. Ripeto, ancora ho un certo margine di tolleranza per le parole spese spesso a vanvera in questi giorni- anche ieri in commissione regionale- da esponenti della maggioranza di Governo perché voglio giudicare i fatti. Poi dirò chi ha fatto o non ha fatto, chi ha avuto o non ha avuto Rimini nel cuore e al primo posto delle sue priorità. Bisogna attendere ancora poco". Il sindaco Andrea Gnassi ha poi informato sindacati e categorie sulla discussione in ordine al sistema fieristico regionale, alla vigilia della decisione di IEG di sbarcare in Borsa. "Non è un tema ideologico, ma industriale. In Emilia Romagna abbiamo la possibilità, attraverso sinergie e collaborazione, di essere il primo polo fieristico italiano e tra i primi d'Europa ma dobbiamo percorrere questa strada sulla base di valutazioni industriali. Noi vogliamo essere responsabili, disponibili e non ci interessano tanto le fughe in avanti di qualche player. Ci interessa la sostanza di progetti industriali". 

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