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Cronaca

Pesta a sangue la compagna e scappa, caccia all'uomo della polizia di Stato

Il pestaggio è andato in scena nella serata di lunedì con la donna che è stata ricoverata in ospedale per la frattura di tre costole, di una mano e del rachide cervicale

Un pestaggio in piena regola, davanti agli occhi del figlio 13enne, quello che ha dovuto subìre una 30enne picchiata dal compagno 37enne nella serata di lunedì. Secondo quanto emerso la coppia di stranieri, che da poco ha una relazione, era andata a cena con degli amici ma, durante il pasto, l'uomo ha iniziato a consumare smodatamente alcolici tanto da iniziare ad essere particolarmente violento. Una volta tornati a casa, i toni della discussione si sono alzati e, il 37enne, è nuovamente uscito da solo per poi tornare, verso le 2.30, completamente ubriaco. Alle rimostranze della 30enne, il compagno si è trasformato in una furia picchiando selvaggiamente la donna incurante della presenza del figlio di lei che ha cercato di mettersi in mezzo per difendere la madre.

Il 37enne, a questo punto, è uscito nuovamente di casa facendo perdere le proprie tracce e la donna, solo nella mattinata di martedì dopo aver accompagnato il figlio a scuola, si è presentata in pronto soccorso a causa dei forti dolori provocati dalle fratture. Solo dopo essere stata medicata, e dimessa con una prognosi di 45 giorni, la 30enne ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia di Stato e, dalla sua deposizione, è emerso che non era la prima volta che l'uomo la picchiava. Sia la donna che il figlio sono stati affidati a una struttura protetta ed è in corso la caccia all'uomo della polizia per cercare di individuare il 37enne.

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