Picchia la moglie davanti al figlioletto che rimane ferito, già 77 donne maltrattate
Violenta lite in famiglia sedata dai carabinieri allertati dai vicini preoccupati dalle urla della donna. Nel 2014 cresciuti esponenzialmente i casi di violenza, maltrattamenti in famiglia e stalking
Ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia quello scoperto dai carabinieri intervenuti, in una casa di Bellaria, dopo che i vicini avevano chiamato il 112 preoccupati per le urla di una donna che provenivano dall'appartamento. La pattuglia dell'Arma, arrivata sul posto, è riuscita a stento a riportare la pace scoprendo che il marito aveva preso per il collo la moglie, tentando di strangolarla il tutto davanti al figlio. A provocare la furibonda reazione dell'uomo è stato il gesto della donna che, ingelosita e non volendo acconsentire alla separazione, aveva preso il cellulare del marito. Entrambi italiani e poco più che trentenni, hanno iniziato a discutere animatamente fino a quando si è scatenata la violenza dell'uomo che, insensibile alla presenza del figlio, ha afferrato la donna per il collo. Spaventato per quello che stava accadendo ai genitori, il bambino si è messo in mezzo per cercare di dividerli ma è stato colpito riportando lievi lesioni alla mano. La donna, invece, è stata accompagnata al pronto soccorso con varie ecchimosi al collo e ne è stata poi dimessa con una prognosi di alcuni giorni non preferendo, per il momento, denunciare il marito.
Dall'inizio del 2014 sono già 77 le denuncie raccolte dai carabinieri di tutta la provincia da parte di donne vittime di violenze, maltrattamenti in famiglia e stalking mentre sono state 13 le persone arrestate per questo tipo di reati. Il Comando Provinciale carabinieri con tutte le sue articolazioni operative continuerà senza sosta alcuna a cercare di prevenire ogni forma di violenza, sopruso e prevaricazione specie se poste in essere nei confronti delle persone maggiormente vulnerabili. L'impegno continuerà ad essere elevato e diversificato con riferimento alla attività di polizia giudiziaria ma anche con una forte e convinta azione nel sociale a fianco di tutte le altre Istituzioni e di coloro che condividono lo specifico intento.