Picchia, perseguita e minaccia di morte moglie e figlie: arrestato
Nonostante l'ammonimento di non avvicinarsi all'abitazione, il marito si è presentato di notte davanti alla porta di casa dopo avere telefonato alla consorte minacciandola
Botte, insulti e minacce di morte. Da tempo un 43enne, di origini romene, e residente nel Riminese, ha picchiato e perseguitato la moglie e le due figlie, entrambe minorenni. Violenze che con l'inizio del nuovo anno sono continuate prendendo una piega sempre peggiore e che hanno spinto il pubblico ministero Paola Bonetti a chiedere la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere per il 43enne, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Lo scorso 5 gennaio i Carabinieri erano già intervenuti nell’abitazione della coppia allertati dalla donna impaurita per l’atteggiamento violento del marito. Al loro arrivo, i militari, dopo aver allontanato l’uomo, hanno raccolto la denuncia della donna, ricostruendo gli episodi di maltrattamenti ed accertando che l’uomo aveva anche avuto comportamenti violenti nei confronti delle due ragazzine, a cui aveva causato lividi per via delle prese esageratamente energiche. Da quel momento l’attenzione dei carabinieri è stata focalizzata sulla vigilanza della donna, nel frattempo trasferitasi in un residence.
Intanto, l’Autorità giudiziaria ha rapidamente analizzato la vicenda e inoltrato richiesta di un idoneo provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo, il quale – nonostante l’ammonimento ricevuto dagli uomini dell’Arma – alcuni giorni fa, si è presentato nella notte all’esterno dell’attuale abitazione della ex compagna, dopo averla minacciata di morte al telefono.
Anche in quell’occasione, i carabinieri sono stati allertati ed hanno scongiurato con la loro presenza più gravi conseguenze riconducendo l’uomo a più miti consigli e a rientrare presso la propria abitazione. Tuttavia, anche questo episodio è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Un altro tassello di una drammatica situazione che ha portato alla decisione dell'arresto. Il 43enne rimarrà in carcere fino al prossimo interrogatorio di garanzia.