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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Piedibus: con la nuova linea dei Padulli arrivano a 14 le linee attive

Sono 330 i bimbi coinvolti grazie al lavoro quotidiano dei 30 volontari. Il servizio è stato prorogato per altri 3 anni scolastici fino al 2024

 L’ultima in ordine di tempo è partita il primo febbraio scorso e collega la scuola primaria “Mario Lodi” dei Padulli con due fermate, il ritrovo in via Tristano e Isotta e la tappa intermedia lungo la ciclabile in via Don Carlos. Già 13 le adesioni a questo tragitto, con bimbi che si aggiungono di giorno in giorno. Con quella della primaria Lodi arrivano a 14 le linee di piedi bus attivate nel corso di questo anno scolastico, grazie all’impegno quotidiano di 30 operatori volontari (28 più due sostituti), che quotidianamente si impegnano ad accompagnare i nostri piccoli ai plessi scolastici. L’anno scorso sono ammontate a 3.672 le ore dedicate per questo tipo di servizio.

Il piedi bus è stato recentemente confermato dalla Giunta del Comune di Rimini anche per i prossimi tre anni scolastici, una iniziativa che da ormai dodici anni dà l’opportunità ai bambini di raggiungere la scuola a piedi, in piena sicurezza. Il nuovo accordo riguarda gli anni scolastici 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024, con un investimento di circa 90mila euro e con la possibilità di implementare il servizio in previsione di ulteriori risorse assegnate in attuazione al Pnrr, che dedica particolare attenzione alla mobilità sostenibile. Tra le volontarie che dal 2008 non si sono perse nemmeno un anno di “servizio” c’è Tiziana Fabbri – anima e coordinatrice dei volontari pensionati che gestiscono il servizio per il Comune di Rimini attraverso l’associazione Anteas Rimini a.p.s.

“L’impegno più bello del mondo – spiega Tiziana Fabbri – perché gli sguardi, le parole e i ringraziamenti dei bimbi sono impagabili. Sono proprio loro i primi promotori del Piedibus e un esempio è proprio quello dell’ultima linea attivata ai Padulli. Siamo partiti con nove bimbi, pochi giorni dopo eravamo già tredici, e aumenteremo ancora. Quando arrivano in classe sono entusiasti, così i compagni chiedono a casa di poter partecipare anche loro. Siamo contenti perché i numeri, dopo questi anni difficili dovuti alla pandemia hanno ripreso a crescere. Quest’anno abbiamo circa trenta bimbi in più, abbiamoulteriori margini di crescita. La novità è che, rispetto gli anni precedenti, ora possono proporsi come volontari anche cittadini non pensionati, come era stato fino a oggi. Veniamo da anni difficili, dove qualche volontario non se l’è più sentita di proseguire, e per questo abbiamo sviluppato un sistema di “sostituzioni”, con due persone pronte a intervenire quando qualcuno non riesce a garantire il servizio. Il nostro impegno nasce dal senso civico e l’amore per la nostra città, ma è l’entusiasmo dei piccoli che ci spinge ogni giorno, con il freddo e con il sole, a dare la nostra disponibilità, ripagata ampiamente dai loro sorrisi e dalla loro feliticità”.

“Passa anche da servizi come il Piedibus – spiegano Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative e Roberta Frisoni, assessore alla mobilità del Comune di Rimini – la ripresa della socialità e della condivisione degli spazi legati alla scuola. Il Piedibus è uno di quegli ambiti protetti, dove le generazioni si incontrano e si riconoscono in un gesto antico come quello del camminare insieme, dove l’accompagnamento è sia fisico che simbolico. I volontari sono parte integrante del nostro sistema educativo, e il tragitto che fanno insieme ai bimbi non è solo strada ma diventa racconto, confronto, scoperta. A loro, come Tiziana, che ogni giorno si prendono questo impegno, va il nostro pensiero e ringraziamento personale, oltre al riconoscimento che come Amministrazione comunale abbiamo voluto confermare prorogando almeno fino al 2024 le attività di un progetto sempre più richiesto dalle nostre famiglie”.

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