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Cronaca Riccione

Piscina di Riccione, i gruppi di maggioranza attaccano la Polisportiva: nuovo scontro

La Polisportiva non ci sta: "Adesso basta, lasciateci lavorare, volete solo distruggerci"

Sulla questione della piscina di Riccione e in merito al rapporto tra ra Amministrazione Comunale e Polisportiva, che da tempo è scontro aperto, intervengono anche i gruppi di maggioranza Noi Riccionesi e Lista Civica Renata Tosi. I due capogruppo Fabrizio Pullè e Sara Majolino assicurano che non c'è nessun pregiudizio sulla situazione, ma solo la volontà di preservare un bene cittadino come la piscina. E la Polisportiva alla luce della sua storia recente, attaccano i due capogruppo, non è in grado di farlo.

"La piscina di Riccione deve essere gestita bene, nell’interesse di tutta la comunità. La Polisportiva invece è capace solo di litigare. Polisportiva? A noi interessa solo che la piscina venga gestita bene, e che non si “buttino” i soldi pubblici. Secondo Voi, è interesse dei cittadini che lo Stadio del Nuoto venga gestito da una società in cui si sono manifestati forti dissensi interni, con metà dei consiglieri che si sono dimessi, con i rimanenti che si scontrano tra di loro, con i dipendenti non pagati da mesi, con i creditori che ogni giorno reclamano il dovuto, e con un presidente in guerra con gli albergatori e con l’amministrazione?
Secondo noi, No. Vogliamo far sì che la piscina venga gestita ed amministrata in maniera corretta e oculata, nell’interesse degli utenti? Sì. Ecco. Noi ci muoviamo su questa strada. Questo è il nostro fine. Chiederemo pertanto all’amministrazione di procedere in ogni modo possibile per il raggiungimento di questo obbiettivo. La piscina prima di tutto".

Dopo questo attacco non si è fatta attendere la risposta del consiglio direttivo dell’ASD Polisportiva Riccione. "Adesso basta! Per il bene di Riccione e dello sport, lasciateci in pace. Sono mesi che l’amministrazione comunale continua ad attaccare la Polisportiva per distruggerla, usando metodi che ben poco hanno a che fare con una buona amministrazione pubblica. Non ci è riuscita perché la Polisportiva Riccione è unita nell’intenzione di fare vincere lo sport e chi lo ama, ma nonostante tutto la macchina del fango persevera, gettando discredito e illazioni anche a livello personale. Non sono bastati nemmeno i richiami dagli esponenti dei partiti della maggioranza a desistere dal continuare questo dannoso stillicidio.
Le ultime accuse a firma Pullè-Majolino, fatichiamo persino a comprenderle nel merito per quanta
pochezza di argomenti contengono. Ci proviamo. A voi interessa che la piscina venga gestita bene e che i dipendenti vengano pagati? Non chiediamo altro".

Prosegue la Polisportiva: " Lasciateci lavorare e fate onorare dall’amministrazione che sostenete gli obblighi contrattuali, versando le rate del contributo di gestione che sono state congelate proprio nell’anno della pandemia con i ricavi azzerati per 10 sugli ultimi 14 mesi, strozzando di fatto l’associazione sportiva. Vi interessa che in Polisportiva non si litighi? Allora evitate di destabilizzare il consiglio e l’ambiente con trame di palazzo. A noi invece interessa poter programmare in pace le attività dello Stadio del Nuoto che aprirà il 31 maggio, quelle degli atleti e dei tecnici delle sezioni sportive e delle società affiliate, quelle legate alle manifestazioni che portano gente in città, ma anche quelle del centro estivo per i bambini al via il 7 giugno e dei progetti sociali che stiamo portando avanti e che invece ci costringete a lasciare indietro perdendo tempo ad affrontare tematiche che interessano non la comunità, ma voi stessi e le vostre politiche. Noi invece vi chiediamo un confronto vis-à-vis, nel merito di ciò che scrivete come capigruppo politici, delle accuse che muovete, degli obiettivi che perseguite, cominciando dal chiedervi i nomi dei fornitori che dite reclamino ogni giorno il dovuto, perché alla nostra porta non bussa nessuno proprio grazie alla serietà sempre dimostrata da questa gestione, capace persino di fare fronte a questo fuoco incrociato di chiusure, restrizioni e illazioni infondate. Ricordiamo infine a chi non lo sapesse, a chi se ne fosse dimenticato e a chi continua a dire il contrario anche inviando espliciti messaggi privati, che né il presidente, né i membri del consiglio direttivo percepiscono alcun compenso dalla Polisportiva Riccione. Quello che facciamo per la Polisportiva, per i suoi utenti e per Riccione è totalmente a titolo di volontariato. Gli unici interessi che perseguiamo sono quelli della comunità: almeno su questo siamo d’accordo".

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