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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lungomare, ecco la pista ciclabile che collega Rimini con Riccione

E’ stato presentato l’intervento di riorganizzazione funzionale del Lungomare di Rimini che ha nella realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale lungo tutto il Lungomare, il suo fulcro

E’ stato presentato l’intervento di riorganizzazione funzionale del Lungomare di Rimini che ha nella realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale lungo tutto il Lungomare, il suo fulcro. Una pista ciclabile che dal Porto Canale arriverà al confine con il Comune di Riccione per una lunghezza di circa 7.5 chilometri, che costituirà il raccordo strategico con l’Anello Verde e quindi con il Centro Storico, la Stazione Ferroviaria, il Capolinea del Trasporto Pubblico Locale, i parcheggi scambiatori di cerniera alla città ed il Palacongressi;

“Un intervento su cui abbiamo creduto molto – ha detto il Sindaco Gnassi – frutto del lavoro congiunto e integrato dei progettisti e tecnici comunali e d’Anthea, che sta realizzando materialmente i lavori. A loro il nostro ringraziamento per la passione che hanno voluto metterci, perché se una cosa la fai devi farla bene, come a casa tua. Tutto è stato pensato, vagliato, progettato nei dettagli, dall’intensità del giallo della pista che riprende quello del nostro bene più grande come la nostra spiaggia, ai segni identitari dei grandi eventi che sempre più contraddistinguono la nostra città come il verde, il rosso, il viola e il cian richiamati lungo la pista e sulle panchine del lungomare, i colori pop".

Per Gnassi si tratta di "un segno forte e tangibile che Rimini c’è, è questo lo stiamo sempre più percependo per l’attenzione che grandi ditte, come recentemente Calzedonia, Vitra o network nazionali con cui stiamo trattando, dimostrano verso la nostra Città. Un progetto che nasce in risposta all’esigenza di mettere in campo un’azione tangibile in grado di incidere sulle scelte quotidiane di mobilità ed avviare un processo di rinnovamento delle abitudini delle persone, dove lo “spostamento” sia sempre meno strettamente legato all’utilizzo dell’auto e sempre più indirizzato verso modalità sostenibili, che si inserisce all’interno dell’ Ambito 1 del “Masterplan Strategico” e trae le sue origini proprio dallo slogan “interventi per la realizzazione di una città sostenibile”.

Da una semplice foto aerea del Lungomare di Rimini, appare in tutta la sua evidenza come l’attuale organizzazione della sede stradale dia una grande priorità alla componente legata alla mobilità veicolare. E’ su questa “evidenza” che il progetto generale fonda le sue ragioni per costruire una valida alternativa di modalità di spostamento. Obiettivi cardine del dell’intervento è quello di limitare l’ “impronta” delle auto in sosta continuando a garantire un’adeguata accessibilità ai servizi e alle strutture presenti nell’area, spostando tutta la sosta solo lato monte con disposizione a spina di pesce.

Lo scopo è quello di alleggerire il traffico veicolare che insiste sul Lungomare regolamentando tutto il Lungomare a senso unico con direzione Sud-Nord, ad eccezione del tratto compreso dalla Rotatoria Fellini a Via Beccadelli per il quale è stato previsto il mantenimento del doppio senso per permettere il ritorno sui Viali delle Regine poste subito a monte del Lungomare.

Tra gli obiettivi quello di creare una pista ciclabile bidirezionale parte su marciapiede rialzato e parte su corsia riservata, ben riconoscibile ed in grado di garantire da una parte una continuità lungo tutto il Lungomare che dal Porto Canale arriva al confine con il Comune di Riccione per una lunghezza di circa 7.5 chilometri e dall’altra uno strategico raccordo con l’Anello Verde e quindi con il Centro Storico, la Stazione Ferroviaria, il Capolinea del Trasporto Pubblico Locale, i parcheggi scambiatori di cerniera alla città ed il Palacongressi;

Si vuole inoltre aumentare la sicurezza della circolazione della utenza debole ed aumentare la percezione di trovarsi in una zona di particolare rilevanza urbanistica limitando la velocità a 30 chilometri orari. Tra i punti previsti anche la riqualificazione della pubblica illuminazione con la sostituzione programmata di tutti i corpi illuminanti con elementi ad alta efficienza energetica in modo da rispettare i parametri illuminotecnici di sicurezza, gradevolezza, qualità di inserimento nel contesto e contenimento dei consumi.

Tra gli obiettivi anche quello di creare lungo questo asse una palestra in cui poter testare un sistema integrato di mobilità sostenibile che offra a chi questi spazi li vive e li frequenta una modalità di misurarsi sulla propria capacità di cambiare le abitudini, installando colonnine per la ricarica delle auto elettriche che, grazie al Protocollo firmato tra Enel, Regione Emilia – Romagna e i Comuni di Bologna, Reggio Emilia e nuove postazioni di bikesharing del servizio “Mi Muovo in bici” Emilia Romagna finanziato dalla Regione Emilia Romagna, che si affiancheranno a quelle esistenti funzionanti con sistema meccanico e che rinforzeranno il sistema di bikesharing presente sul territorio comunale;

Si punta a rafforzare “l’identità dei luoghi” scegliendo di colorare la pista ciclabile in graniglia pigmentata color sabbia e riqualificando il verde, piantumando nuove essenze arbustive tipiche dei luoghi marini e che meglio caratterizzano gli ambienti fronte-mare come il mirto, il rosmarino, il cisto marino e la lavanda. Ed infine unire visivamente e idealmente i luoghi della città utilizzando l’immagine coordinata del progetto Grafico dello Studio Relè (Art Director L.Sonnoli).

In coerenza con l’ intento del progetto che propone una riorganizzazione basata su un modello di mobilità che rinforzi l’idea e la consapevolezza che è possibile muoversi anche senza l’utilizzo dell’auto, si avrà da un lato una fisiologica riduzione del numero di posti auto posti direttamente sul Lungomare, (compensata in gran parte dalla realizzazione di nuovi stalli auto lungo i Viali delle Regine ed aree in fregio e dal reperimento di un adeguato numero di nuovi posti auto liberi a monte dei Viali delle Regine) dall’altro un aumento di posti per motocicli di circa il 6%, mentre rimangono praticamente invariati i posti riservati ai disabili e al carico e scarico delle merci.

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