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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Verucchio

Polemica sul food truck al parco degli Ulivi, il Comune: "Progetto meritevole, non è concorrenza sleale"

L'attacco della responsabile di Villa Verucchio per il servizio di ristorazione svolto da un furgoncino-ristorante

Dopo l'attacco di Confcommercio sul food truck al parco degli Ulivi, l'amministrazione comunale di Verucchio risponde alle critiche: "La pandemia da Coronavirus e i mesi di lockdown hanno segnato profondamente la comunità sia sotto il profilo sanitario che dal punto di vista economico. Tante famiglie si sono trovate purtroppo alle prese con persone contagiate e in diversi casi decedute. Tante imprese, soprattutto le medio piccole, sono state costrette a fermarsi con conseguenti grandissime difficoltà sia per i titolari sia per i dipendenti, comunque costretti a far fronte alla onerosa vita di tutti i giorni. In un contesto come questo, è dovere di un’amministrazione cercare di sostenere tutti gli esponenti della sua comunità. Tutti, nessuno escluso. In ogni forma possibile e consentita".

L'attacco di Confcommercio per "concorrenza sleale"

Prosegue l'amministrazione: "Il nostro Comune lo ha fatto, in tempi brevissimi ha messo a disposizione gratuitamente spazi pubblici a favore delle attività economiche penalizzate dal distanziamento Covid-19, ha avviato da subito verifiche per giungere a sgravi e riduzioni, liberando decine di migliaia di euro dell’avanzo di amministrazione, per riconoscere aiuti a fondo perduto alle attività economiche, alle famiglie, allo sport. Per tale ragione, quando è stato presentato il progetto del food truck la domenica sera d’estate nel Parco Selve di San Francesco (conosciuto come Parco degli Ulivi), questa amministrazione ha immediatamente ritenuto il progetto rispondente a tutta una serie di esigenze meritevoli: innanzitutto il pregio culturale, poiché tramite il cibo, vengono raccontati territori e riscoperte le radici più profonde e genuine, vengono tramandate le storie che hanno fatto crescere il nostro paese, presentate le persone che qui giungono per migliorare la loro esistenza. Inoltre si è data la possibilità ad una attività del territorio - peraltro una di quelle che vivono prevalentemente di eventi e cerimonie che il Coronavirus appunto ha cancellato - di concedere ai nostri cittadini, e non solo, nel loro graduale ritorno alla normalità, un’opportunità in più per ritrovarsi, all’aria aperta e in spazi tali da consentire di scongiurare assembramenti incontrollati".

Chiosa l'amministrazione: "Come riferito dalla referente della Delegazione Santarcangelo-Valmarecchia di Confcommercio della Provincia di Rimini ci siamo confrontati anche di recente su questa iniziativa con le associazioni di categoria (è costume di questa amministrazione farlo spesso e volentieri su tantissimi aspetti): a quel tavolo virtuale, in videoconferenza, abbiamo appunto spiegato tutte queste ragioni che ci fanno ritenere di non aver affatto autorizzato una forma di “concorrenza sleale” avendo il RistoGirante osservato tutte le normative vigenti. Agire in maniera differente, questo sì sarebbe stato - nei suoi confronti - ingiustamente penalizzante".

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