rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Politiche, giornaliste, imprenditrici e non solo: la protesta delle "romagnole esuberanti" è virale

Dopo le affermazioni in tv sulle "caratteristiche" delle donne romagnole arriva il contrattacco ironico con tanto di cartelli

Un tam tam che dalla tv è arrivato ai social in un batter d'occhio. E da mercoledì sono tante le donne romagnole, politiche, giornaliste, imprenditrici, a impugnare un cartello con scritto "Sono una romagnola esuberante" e farsi scattare una fotografia. Una risposta secca e ironica all'affermazione del giornalista Alessandro Sallusti in onda su La7 ha affermato: "Le romagnole sono famose per la loro esuberanza". Una manciata di secondi e dalla Romagna si sono levati gli scudi, tra stupore e indignazione, ma senza perdere un tocco di ironia. Una stoccata in più sulla scia della polemica già in atto per le affermazione s Nilde Iotti.

Tra loro c'è la consigliera regionale riminese Nadia Rossi che su facebook scrive "Io sono una romagnola esuberante perché combatto ogni giorno peri diritti dei cittadini dell’EmiliaRomagna. Spiegatelo ad Alessandro Sallusti perché siamo esuberanti, magari la smette di dire idiozie".

La protesta "romagnole esuberanti"

Anche Sabrina Vescovi, del Pd Riccione, insieme a un gruppo di donne riccionesi scatta una 'foto album' dove tutte impugnano i cartelli. Insomma, dalla Romagna il contrattacco non si è fatto attendere.
Anche Marco Tonti dell'Arcigay ha postato una foto ironica dove si guarda allo specchio con indosso un boa di piume di struzzo e conferma di essere "una romagnola esuberante".

La stoccata contro Sallusti arriva anche da Raffaella Sensoli: "Si. È vero. Noi romagnole siamo amanti della cucina, amanti dell'amore, amanti del buonumore e del piacere, perché siamo amanti della vita. Rivendico tutta la passione che mettiamo in ogni cosa che facciamo. La stessa passione che riusciamo a mettere nel curare la famiglia e contemporaneamente coltivare la carriera. La stessa appassionata esuberanza che mettiamo nel rivendicare la nostra indipendenza, riuscendo a restare fedeli per 50 anni allo stesso uomo. La stessa esuberanza che non ci fa essere pudiche ma senza diventare spudorate. La stessa passione che mise Nilde Iotti nella politica. Capisco che per chi vorrebbe un sottomesso angelo del focolare questo sia troppo.
Non crucciatevi troppo. Non sforzatevi di capirci. Di uomini così, noi romagnole, non sappiamo che farcene Deduco quindi che pensino la stessa cosa della candidata di destra alla Presidenza della nostra Regione...".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Politiche, giornaliste, imprenditrici e non solo: la protesta delle "romagnole esuberanti" è virale

RiminiToday è in caricamento