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Cronaca

Porto di Rimini, il Comune spenderà 1,2 milioni di euro per il progetto di riqualificazione

L'assessore Anna Montini: "Sono opere necessarie anche per migliorare le condizioni di lavoro di chi vive il porto ogni giorno"

Si amplia il progetto per la riqualificazione del Porto di Rimini, un piano di interventi che interesseranno le infrastrutture e le attività legate alla pesca e concentrate in particolare al miglioramento delle dotazioni e dei dispositivi di servizio alla marineria. Il progetto esecutivo approvato ieri dalla giunta comunale è stato ampliato alla luce dei finanziamenti previsti dal bando Feamp 2014-2020, che attraverso la Regione Emilia Romagna destina contributi alle opere incentrate su “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”, con l’obiettivo di supportare l’attività delle piccole medie imprese del settore della pesca e dell’acquacultura. Il piano di interventi elaborato dal settore Lavori Pubblici del Comune, per un investimento di 1,2 milioni di euro, rappresenta un approfondimento e aggiornamento del primo progetto già approvato nel dicembre 2017, studiato con l’obiettivo di intervenire su tutta l’area portuale. Il progetto è suddiviso in diversi stralci per aree omogenee, comprendendo l’area del molo di levante (Palata e Capitan Giulietti), l’ingresso della banchina del porto di pesca (ristrutturazione e riqualficazione delle superfici) e tratti di entrambe le banchine, di destra e sinistra lungo il porto canale. Attualmente sono già in corso di realizzazione tre dei sette stralci di interventi compresi nel progetto, già finanziati nell’ambito dei fondi gestiti dal Flag costa Emilia Romagna. Nello specifico quelli che interessano la riqualificazione della pavimentazione della banchina dell’area della Palata del Molo di Levante, la riqualificazione della barriera verde e degli arredi dell’ingresso della banchina del Porto di pesca e gli interventi al Molo del faro.

Gli interventi

Le opere in progetto riguardano il Molo di levante “Capitan Giulietti”, la parte “centrale” del Porto di Rimini che costituisce l’ingresso naturale e più frequentato di Piazzale Boscovich ma che rappresenta anche un punto di attracco per le imbarcazioni. Con le opere in progetto si interverrà su questa promiscuità delle funzioni, attraverso l’utilizzo di rivestimenti e di segnaletica specifica a terra. Stesso obiettivo anche per quanto riguarda l’ingresso della banchina del “Porto di Pesca”, area dove sono concentrate le maggiori attività legate allo sbarco del pescato. Il progetto prevede il rifacimento dei rivestimenti e sarà inoltre individuata una “seconda fascia/area di lavoro”, destinata al transito dei muletti impegnati nelle operazioni di scarico e carico del pescato, dalle barche alle celle frigorifere dei camion. Una specifica segnaletica a terrà evidenzierà questa lavorazione. Per le banchine di destra e sinistra, dove sono attraccati la maggior parte dei pescherecci di Rimini e dove sono presenti gli impianti di servizio e rifornimento, i lavori sono pensati per mettere ordine ed aumentare la sicurezza, identificando con chiarezza le varie funzioni e destinazioni d’uso. Oltre alla realizzazione di una fascia che costituirà la zona di pertinenza dei pescherecci, sulla banchina di destra si interverrà anche sulla organizzazione e mobilità dei veicoli: saranno riorganizzati gli accessi ed istituiti dei precisi sensi di circolazione di ingresso e uscita in Via Destra del Porto. Lungo le banchine saranno realizzate nuove isole ecologiche in cui verranno posizionati contenitori di raccolta dei rifiuti speciali, con lo scopo di organizzare, ottimizzare e mitigare i punti per la raccolta dei rifiuti derivanti dalle lavorazioni del settore. Saranno inoltre installate nuove colonnine per acqua ed energia elettrica a servizio delle imbarcazioni per la pesca marittima e verranno sostituite una ventina di bitte. Su entrambe le banchine saranno collocate delle barriere di sicurezza in legno (guard‐rail) a protezione dei veicoli che si immettono nella strada.

“Sono opere necessarie non solo per una riqualificazione complessiva del porto, ma soprattutto per migliorare le condizioni di lavoro di chi vive il porto ogni giorno, mirate in particolare a migliorare le dotazioni infrastrutturali per la marineria e a mettere ordine rispetto alla commistione di funzioni che caratterizzano l’intera area – sottolinea l’assessore alla blue economy Anna Montini – agevolando l’attività delle imprese e degli operatori e potenziando la fruibilità in sicurezza di una delle zone più frequentate della città”.


 

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