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Cronaca Rivazzurra

I predoni delle auto tornano a colpire, vetri rotti e cruscotto divelto. "Stufi di questa situazione"

Gabriele Colonna (Rinascita Civica): "Servono presidi fissi di pubblica sicurezza"

I predoni delle auto sono tornati a colpire. Con un tentato furto, che ha causato numerosi danni ad una macchina in sosta nella zona di Marebello. La notizia è riportata da Gabriele Colonna, segretario di Rinascita Civica, e torna così alla ribalta il tema sicurezza. "Sono anni che andiamo dicendo che la nostra città non è più sicura ma il declino della città vede affermarsi sempre più la presenza di delinquenza e micro criminalità".

Ad essere presa di mira questa volta è una cittadina di Marebello che lunedì (21 novembre) uscita di casa per avviarsi al lavoro, nell’avvicinarsi alla sua auto ha notato il vetro in frantumi. Entrando nell’abitacolo la sgradevole sorpresa, si è trovata la serratura con evidenti segni di scasso e parte del cruscotto divelto con l’impianto elettrico portato a vista, il tutto a testimonianza dell’opera di uno o più predoni di auto che non sono riusciti a portare a termine la propria opera, ma che hanno lasciato comunque danni materiali a cui dover porre rimedio.

"Questo è solo l’ennesimo episodio di microcriminalità di cui si macchia la nostra città il cui territorio già da anni non è più sotto controllo - tuona Gabriele Colonna -. Leggiamo in questi giorni di progetti per ampliare il numero di videocamere di sicurezza installate, cosa che noi proponevamo da anni e che appoggiamo vivamente, ma per la situazione generale in cui ci ritroviamo purtroppo riteniamo sia già troppo tardi. Seppur la videosorveglianza possa rappresentare un grande ausilio alla sorveglianza, è urgentissimo l’attivazione di un grande piano per presidio del territorio in quanto la presenza fisica delle forze dell’ordine sulle nostre strade è diventata imprescindibile".

"Vigile di quartiere, presidi fissi di pubblica sicurezza nelle zone più a rischio, bonifica di tutte le situazioni di abbandono e di degrado, rafforzamento delle unità cinofile, sono i primi interventi da mettere in atto - conclude Colonna . Non vi sono risorse umane sufficienti? Si coinvolgano, in accordo con la prefettura e sotto il controllo e coordinamento della Polizia di Stato, le associazioni delle forze dell’ordine in congedo, i corpi di protezione civile, i professionisti della sicurezza privata e ogni qualsivoglia organizzazione possa essere utile e di supporto al raggiungimento dell’obiettivo".001

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