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Cronaca

Predoni della spiaggia, due malviventi finiscono nella rete dei carabinieri

In occasione di altrettanti episodi, i militari dell'Arma intervenuti sull'arenile dopo una serie di furti

Sono entrambi tunisini i predoni della spiaggia che, nella giornata di mercoledì, sono finiti nella rete dei carabinieri di Rimini. Il primo, un 32enne, stava "operando" nella zona del porto quando, sotto un ombrellone del Bagno 5, è stato visto rovistare dentro una borsa lasciata incustodita. Il bagnino ha dato l'allarme e, il malvivente, ha innescato una lunga corsa sulla battigia, durante la quale si è liberato dei due smartphone appena rubati, fino a far perdere le proprie tracce. Nel frattempo, sul posto è accorsa una pattuglia dei carabinieri che, grazie alla descrizione del ladro fatta dai testimoni, pochi minuti dopo lo hanno pizzicato su una panchina di piazzale Fellini arrestandolo e portandolo in caserma.

Situazione analoga al Bagno 106 dove, questa volta, a finire in manette è stato un 34enne che si era impossessato dell'intera borsa. Sorpreso dal bagnino, il malvivente ha fatto in tempo a passare la refurtiva a due complici che si sono allontanati mentre, il tunisino, è stato bloccato da una pattuglia dei carabinieri arrivata sul posto. Sprovvisto di documenti, il nordafricano ha fornito delle false generalità e, una volta portato in caserma, è emerso il suo vero nome facendo scattare le manette ai polsi per i reati di furto aggravato e false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità personale.

Entrambi processati per direttissima, il 32enne è stato condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento di 900 euro di multa mentre, il 34enne, è stato condannato a 8 mesi di reclusione. Entrambi sconteranno la pena in carcere.

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