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Cronaca

Premiata la passerella Rainbow di Rimini, nasce il circuito per un turismo LGBTQ

Con questo premio si avvia la costruzione del circuito Rimyni, un circuito di imprese commerciali e turistiche che si espongono proattivamente sul tema dei diritti, del progresso sociale, della parità e dell'inclusione

La regione premia la celebre passerella Rainbow la cui foto ha fatto il giro del mondo, ma che è solo il simbolo, un tassello di un progetto più ampio e ricco di valori, di principi, di aspirazione al benessere e al progresso sociale. "Grazie alla possibilità di coinvolgere attori associativi, il progetto dà evidenza ai messaggi di uguaglianza e contrasto alle discriminazioni attraverso pratiche concrete. Un modello che può essere replicato anche su altri territori", queste le motivazioni con cui la Commissione parità e diritti delle persone della Regione Emilia-Romagna ha assegnato il premio speciale "Gender equality and diversity" all'interno del premio regionale Innovatori responsabili. Il progetto Rimyni - Pride Walk è un'iniziativa congiunta del Bagno 27 (Stefano Mazzotti) e di Arcigay Rimini (Marco Tonti), con la partecipazione di Figli del mondo e EthicJobs. Con questo premio si avvia la costruzione del circuito Rimyni, un circuito di imprese commerciali e turistiche che si espongono proattivamente sul tema dei diritti, del progresso sociale, della parità e dell'inclusione, cioè tutti quei valori rappresentati questa estate dall'iniziativa del Bagno 27 di Stefano Mazzotti.

"L'adesione al circuito - spiega Tonti - non richiede una semplice sottoscrizione di principio ma impegni precisi per trasformare la società in cui viviamo, a partire dalla formazione sull'accoglienza delle persone LGBTQ e delle loro famiglie, sull'inclusione sociale delle fragilità, sui fondamenti della parità di genere. Occorre andare oltre l'idea che per produrre questi cambiamenti sia sufficiente non fare distinzioni, al contrario è necessario aumentare la consapevolezza che per poter intercettare il turismo del presente – e a maggior ragione quello del futuro – la personalizzazione, il rispetto attivo delle identità e delle condizioni delle persone è un passaggio fondamentale. Il messaggio del nome Rimyni è proprio questo: dà l'idea dell'appartenenza, del riconoscersi in una città che diventa la "mia" città, la mia casa, il luogo dove vengo accolto e rispettato per quello che sono. Il luogo dove potermi rilassare e vivere con serenità la mia vita senza timore, perché accolto in un contesto sociale di persone e di attività non solo aperte, ma competenti, attente, informate, consapevoli, preparate e il cui impegno è tangibile, visibile ed esplicito".

"Noi di Arcigay Rimini e del Bagno 27 - concludono in una nota stampa - siamo pronti per dare vita a una nuova visione del turismo, del sociale, dell'impegno, con la certezza che questi valori siano vincenti non solo per la vita delle persone ma anche per il commercio, perché è naturale che le persone, sia residenti che turiste, cerchino di passare il loro tempo nei luoghi in cui si sentono più a proprio agio, più sicure e meglio comprese nelle proprie esigenze e caratteristiche. Non è un caso se l'ONU sviluppa periodicamente un report sul turismo LGBTQ mondiale, dove dimostra che le mete di maggior successo sono proprio quelle che si espongono su questi temi".

"Voglio rappresentare l'apprezzamento dell'intera Commissione per il valore delle azioni che state perseguendo", scrive nella lettera accompagnatoria il presidente della Commissione parità Federico Amico, "le quali contribuiscono a fare della nostra Regione un sistema aperto, innovativo, e capace di coniugare sostenibilità economica, ambientale e sociale."

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