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Cronaca Riccione

Presentato il progetto di monitoraggio telematico dei corsi d’acqua di Riccione

Il primo stralcio, finalizzato a garantire una maggiore efficienza nella gestione del rischio idraulico, realizzerà 6 punti di analisi continua

Presentato il progetto di monitoraggio idrometrico e di allertamento per gli eventi di piena del rio Melo, dei torrenti Marano, Ventena e Tavollo e del fiume Conca. Il progetto di Sis in collaborazione con il Servizio Tecnico di Bacino Romagna, Arpa e Agenzia regionale di Protezione Civile , che prevede la collocazione di un software nella sede del centro operativo della Protezione Civile di Riccione in via Empoli ha previsto la realizzazione di 3 stralci funzionali e consecutivi. Il primo stralcio, finalizzato a garantire una maggiore efficienza nella gestione del rischio idraulico da parte degli Enti preposti al Servizio di Piena e di Vigilanza Idraulica, è consistito nella realizzazione di una rete di monitoraggio per il rilievo in continuo dei livelli idrometrici in n. 6 siti caratterizzati da criticità idrauliche storiche dei principali corsi d’acqua presenti nel territorio di Riccione Sud. I lavori sono terminati lo scorso ottobre.

Sono tre i siti individuati sul territorio di Riccione: due al Marano ( ponte S.P. 31 – via Coriano e ponte S.S. 16 ), il terzo sul Rio Melo – ponte S.S. 16. In un ottica di ottimizzazione dei costi, il riutilizzo delle postazioni di una rete di monitoraggio realizzata a suo tempo dall’amministrazione provinciale ed attualmente in disuso in cui sono stati installati le nuove apparecchiature di rilevazione. Il secondo stralcio, i cui lavori sono stati affidati lo scorso novembre per concludersi a fine gennaio 2016,  consiste nella realizzazione della centrale operativa per l’acquisizione e visualizzazione dei dati della rete di monitoraggio idrometrico per gli eventi di piena dei corsi d’acqua del territorio intercomunale dei Comuni Soci S.I.S. ed è finalizzata a coadiuvare le attività previsionali e di gestione delle emergenza della Protezione Civile di livello comunale.

Alla centrale operativa installata presso la sede della Protezione Civile di Riccione faranno riferimento tutti i  4 C.O.C. (Centro Operativo Comunale) del territorio S.I.S. (Riccione, Cattolica, Misano A. e San Giovanni in Marignano) ed il C.O.I. (Centro Operativo Intercomunale)  della Valconca, ai quali il servizio di monitoraggio e allerta restituirà puntualmente le informazioni utili per l’attivazione del sistema locale di allertamento della Protezione Civile. In particolare per quanto riguarda gli interventi di pulitura dei fondali e degli argini, il Servizio Tecnico di Bacino ha avviato in settimana sul fiume Marano, all’altezza di via Como, l’operazione di rimozione dei rami e della vegetazione in eccesso per favorire il regolare deflusso dell’acqua. Prevista inoltre la risagomatura di una sponda e l’innalzamento di un tratto dell’argine. Entro la prossima settimana gli interventi saranno terminati per proseguire con la pulitura e i tagli del canneto lungo il Marano. Si tratta di lavori di competenza del Servizio Tecnico di Bacino che fanno seguito a quelli già ultimati sul Rio Melo in corrispondenza del ponte di via Venezia. 

Il monitoraggio attraverso le telecamere recentemente installate per segnalare i  rischi di piena dei fiumi e la messa in sicurezza di questi luoghi “ è importante perché, affiancato al tema di una migliore accessibilità di queste aree  - ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Cesarini – si innesca ad un processo virtuoso di valorizzazione del territorio nella direzione già avviata dall’Amministrazione Comunale. Basti pensare alla prevista realizzazione del percorso ciclopedonale che partirà dalla zona Marano fino a San Marino”. Infine la terza fase del progetto ha previsto la realizzazione di una campagna informativa, rivolta alle scuole secondarie di I° grado presenti sul territorio volta a diffondere una cultura di protezione civile nella popolazione, descrivendo anche le iniziative che le amministrazioni del territorio hanno intrapreso per la gestione del rischio idraulico.

Questo progetto didattico, denominato “il bene del territorio per la qualità della nostra vita”, è stato sviluppato con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi, le famiglie e l’intera comunità, alla consapevolezza che il territorio in cui viviamo è un bene prezioso e che come tale va rispettato, curato e protetto. L’attività didattica, svoltasi dal febbraio al maggio 2015, ha visto coinvolte 8 scuole e 200 ragazzi delle scuole medie. Ha tenuto conto delle caratteristiche specifiche dei diversi territori e analizzato differenze idrogeologiche e le conseguenti diverse problematiche dei comuni di montagna e di quelli sulla costa.

Nel Comune di Riccione ha partecipato l’Istituto Comprensivo n. 1.

Il percorso proposto ai ragazzi si è posto l’obiettivo di sensibilizzarli alle tematiche ambientali, partendo dall’esame di attività che suscitano la partecipazione emotiva di ognuno davanti ad eventi molto attuali quali: esondazioni di fiumi, alluvioni, frane. 

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